Nella serata in cui la scena è tutta per Kobe Bryant, sul campo i Golden State come 20 giorni fa hanno la meglio sui Lakers solo all'extra-time. Senza Curry e Green è un devastante Durant a guidare i campioni in carica alla nona vittoria di fila. Per i padroni di casa buone indicazioni dai rookie Kuzma e Lonzo Ball che chiudono con 25 e 16 punti a testa. Tutto facile invece per San Antonio che conquista la decima vittoria consecutiva in casa regolando 109-91 i poveri Clippers. Gli ospiti, senza Danilo Gallinari e con le solite troppe assenze, arrivano al terzo ko di fila e vedono sempre più in salita la strada verso i playoff. Grande vittoria, la settima stagionale a fronte di 23 sconfitte, per Atlanta di un Belinelli che chiude con soli 3 punti in sette minuti sul parquet. Decisivi i 24 di Prince e i 23 di Schroder per abbattere un rimaneggiato Miami.
Chicago dopo un'inizio schock di stagione con un record negativo di 3 vittorie e ben 20 sconfitte, da quando ha ritrovato in campo Nikola Mirotic ha smesso di perdere. Il 117-115 con cui supera anche Philadeplhia vale così il sesto successo di fila per i Bulls che ha 22 punti dallo spagnolo e gli stessi da Dunn. Inutile per i Sixers, ancora senza Embiid, la tripla doppia sfiorata da Simmons (19 punti, 11 rimbalzi e 9 assist) che non riesce a evitare il sesto ko nelle ultime sette gare, con cui li ha portati fuori dalla zona playoff. Vittorie di misura casalinghe per Oklahoma e Minnesota che battono rispettivamente Denver e Portland. I Thunder grazie al massimo stagionale di Westbrook, che chiude a quota 38 punti, conquistano il record di 15-15, che vale l'ottavo posto a Ovest. I T'wolves invece vengono trascinati dai 37 punti di Butler che rende inutili i 20 punti a testa di McCollum e Nurkic e i 17 di Lillard che perdono a favore degli stessi Minnesota il quarto posto in classifica.
Partita senza storia tra Charlotte e i Knicks, che senza Porzingis, evidenziano le solite difficoltà in trasferta e interrompono la striscia di quattro vittorie con il 109-91 finale. Sorpresa a Dallas, dove non bastano ai padroni di casa i 26 punti di Barnes per risolvere la pratica Phoenix che, anche senza Booker, trovano grazie al 97-91, maturato nell'ultimo quarto con il parziale di 29-16, il secondo successo di fila.