Dwight Howard nell'occhio del ciclone. Il noto sito americano Tmz sarebbe infatti venuto a conoscenza di un'indagine aperta dalla polizia di Cobb County, Georgia, nei confronti della prima scelta assoluta dell'Nba Draft 2004, reo di aver picchiato più volte il figlio Braylon utilizzando la fibbia di una cintura. Ad inchiodare il centro dei Rockets sarebbe stata una visita medica fatta da un dottore del Dipartimento per i minori in Florida.
Nei giorni scorsi lo stesso dipartimento scagionò Howard dalle accuse, visto che i segni sul figlio di sette anni non furono ritenuti abbastanza evidenti: l’ex compagna di Howard Royce Reed, conosciuta da “Superman” ai tempi della permanenza ad Orlando, è però tornata alla carica, invitando la polizia a non archiviare il caso. A raccogliere il grido d’aiuto di una madre in difficoltà è stato il dipartimento di Cobb County, che ha intrapreso indagini molto più approfondite sull’ex centro degli Orlando Magic. Abbastanza scioccanti le dichiarazioni dello stesso Howard, che si sarebbe preso la responsabilità delle percosse al piccolo Braylon, affermando però che il figlio sarebbe abituato a certi tipi di punizioni corporali. Intanto l’Nba ed il commissioner Adam Silver attendono di capire come si evolverà il caso.