Qualche appassionato si ricorderà certamente dell'espressione "Hack-a-Shaq", indicata per descrivere la tattica degli avversari di Shaquille O'Neal, i quali, conosciuta la celebre allergia ai tiri liberi del colossale centro, commettevano intenzionalmente fallo su di lui, nella speranza che sbagliasse il più possibile dalla lunetta.
Beh, niente a che vedere con ciò che Golden State ha inscenato contro Dwight Howard, star degli Orlando Magic: basti pensare che dopo quasi 50 anni è stato battuto il record di tiri liberi tentati in una sola partita. Wilt Chamberlain si fermò a 34 nel febbraio del 1962, Howard è arrivato a 39 (con 21 realizzazioni, poco più del 50%). Tutto ciò non è bastato ai Warriors, battuti 117-109 dalla franchigia della Florida. Anche perché Howard ha condito l'andirivieni dalla lunetta con 45 punti e 23 rimbalzi.
Sugli altri campi, Rudy Gay ha posto fine alla striscia di 4 vittorie consecutive dei New York Knicks, siglando 26 punti nel successo 94-83 di Memphis. La squadra della Grande Mela ha dovuto fare a meno di Carmelo Anthony per quasi tutto il secondo tempo a causa di un infortunio alla caviglia destra. E ha pagato i problemi di falli di Amare Stoudemire, poco più che una comparsa.
La prima scelta del draft 2011, l'ex Duke Kyrie Irving, ha imparato in fretta. Con il bottino record di 26 punti la guardia classe 1992, alla 10esima presenza in Nba, ha condotto i Cleveland Cavs al successo in casa di Phoenix 101-90. Non è bastata ai Suns la solita doppia-doppia da 16 punti e 15 assist di Steve Nash. Altri 26 punti li ha segnati l'ex Virtus Roma Brandon Jennings nella vittoria di Milwaukee su Detroit 102-93. Infine secondo tempo da urlo degli Atlanta Hawks che, sospinti da un brillante Josh Smith (trentello con 13 rimbalzi), hanno maltrattato i Charlotte Bobcats 111-81.