Gli Indiana Pacers padroni della Nba: la squadra di Vogel vince 102-94 in casa dei Golden State Warriors e consolida il primato nella Eastern Conference ai danni dei Miami Heat, che nel Martin Luther King Day non passano ad Atlanta contro gli Hawks nonostante un LeBron James da 30 punti. Al Toyota Center i Rockets di Harden battono 126-133 Portland, seconda forza della Western Conference. Ai Bulls serve un overtime per battere i Lakers di uno scintillante Gasol.
Cominciamo dalla Oracle Arena di Oakland, dove i Pacers ottengono la dodicesima vittoria in trasferta ai danni di Curry e compagni: Indiana termina il match con tutto il quintetto base in doppia cifra per punti segnati. Spiccano, oltre i 23 di Paul George, anche le doppie doppie di Roy Hibbert e Lance Stephenson. La squadra di Vogel è più brava a capitalizzare nell'ultimo quarto, mentre agli Warriors non bastano i 24 punti con 9 assist di Steph Curry. La squadra allenata da Jackson ora è sesta ad ovest e pericolosamente vicina ai Suns, che occupano l'ottava piazza. Continua il periodo in chiaroscuro dei Miami Heat: ad Atlanta, la città di MLK, i campioni Nba in carica cadono 121-114 per mano degli Hawks. Per la squadra di Spoelstra ok James e Bosh, 30 e 21 punti, ma manca il supporting cast necessario: quello che trova invece Atlanta, con tre giocatori in doppia cifra uscendo dalla panchina. I 26 punti con 7 rimbalzi di Millsap fanno il resto.
Passiamo al Toyota Center di Houston, dove i Rockets della coppia Harden-Howard centrano la 28esima vittoria in regular season battendo Portland: mvp dell'incontro Chandler Parsons. L'ex Gator sfiora la tripla doppia con 31 punti, 10 rimbalzi e 7 assist. Sconfitta amara infine per i Los Angeles Lakers, che continuano il loro giro ad est: con Kobe Bryant in borghese a seguire da vicino i compagni, i 31 punti di Young e i 20 più 19 rimbalzi di un super Gasol trascinano la squadra di D'Antoni fino all'overtime contro Chicago, ma con un secondo scarso sul cronometro la difesa gialloviola si perde Taj Gibson, che con un comodo lay-up regala il 50 percento di vittorie ai Bulls, sesti al momento nella Eastern Conference.