Jason Collins spezza un tabù e confessa: "Sono un centro Nba di 34 anni. Sono nero. E sono gay". Così l'ex giocatore dei Boston Celtics e degli Washington Wizards, attualmente senza contratto, in una lunga intervista a Sports Illustrated che uscirà il prossimo 6 maggio parla della sua omosessualità. Una confessione unica che probabilmente aprirà una strada nel mondo del basket Nba e in generale nello sport professionistico statunitense.
Collins, che ha un gemello, Jarron, anche lui ex giocatore Nba, ha detto ancora: "Non puntavo ad essere il primo atleta dichiaramente gay in uno sport di vertice. Ma visto che è così, sono felice di cominciare la conversazione. Il viaggio alla scoperta di mese stesso è cominciato a Los Angeles, dove sono nato, mi ha portato attraverso due titoli statali a livello scolastico, le Final Four e le Elite Eight nella Ncaa, 9 apparizioni ai playoff in 12 stagioni Nba. Ho giocato per 6 squadre e ho preso parte a due finali Nba con i New Jersey Nets".
L'ex giocatore dei Celtics ora è senza squadra e proprio per questo motivo ha deciso di confessarsi ora, per non mettere in difficoltà lo spogliatoio. E ha anche aggiunto: " Ho raggiunto una condizione invidiabile nella vita, posso fare più o meno quello che voglio. E voglio continuare a giocare a basket. Amo ancora questo sport e ho qualcosa da offrire. Anche i miei allenatori e i miei compagni dicono che è così. Allo stesso tempo, voglio essere trasparente, autentico e sincero".