Dopo 157 gare, Steph Curry si ferma: il folletto di Golden State interrompe la striscia di almeno un canestro da 3 realizzato per partita e gli Warriors cadono 117-97 a Los Angeles in casa Lakers. E' questo il risultato più clamoroso nella notte Nba che vede anche il trionfale ritorno di
Succede quello che non ti aspetti nella notte Nba che ridimensiona gli Warriors: allo Staple Center di Los Angeles i veri guerrieri sono i Lakers di Randle e Williams (20 punti a testa), Steph Curry ferma a 157 il record di gare con almeno un canestro realizzato da tre e con un pessimo 5/32 dall’arco Golden State deve arrendersi 117-97 al quintetto di Luke Walton, fino alla scorsa stagione sulla panchina degli Warriors come vice Kerr. Tra la franchigia della Bay Area si salvano solo Durant (27 punti con 10/16 al tiro) e Green (16 punti e 9 rimbalzi), irriconoscibili Curry e Thompson con un 2/20 complessivo dall’arco che lascia di sasso.
A rubare la scena al trionfo Lakers è il ritorno a casa di Rose e Noah: gli ex Bulls, per la prima volta a Chicago da avversari, guidano i Knicks al trionfo mostrando sangue freddo davanti al loro vecchio pubblico. Lo United Center riserva applausi soltanto al francese, nove stagioni in Illinois prima di approdare a New York, mentre per il play della Windy City ci sono tant i fi schi soprattutto nei primi minuti di gioco. Quelli che Rose ammutolisce mettendo insieme 11 assist e 15 punti, miglior prestazione stagionale, che sommati ai 16 di Noah (season high), ai 25 di Antony e al miglior Porzingis dell'anno (27 punti con 10/15 al tiro) annullano la prestazione monstre di Wade (35 a referto) e bastano per battere i Bulls 117-104.
Prosegue spedita la marcia di Charlotte: Belinelli non incide molto sul match in casa Brooklyn (2 punti per l’azzurro in 21’), ma gli Hornets sono squadra in tutto e per tutto e col 99-95 ai Nets ottengono il quarto successo in cinque partite.
Leonard , Aldridge e Mills, invece, f irmano 64 dei 100 punti con cui San Antonio espugna il parquet di Utah, Paul (27 punti) è l’anima dei Clippers nel 99-88 a casa Memphis e DeRozan (34 a referto) quella di Toronto nel 96-87 contro Miami. Primo sorriso, infine, per Washington con Atlanta (96-92 il finale), crisi Mavs e Pelicans ancora a secco di vittorie dopo le rispettive cadute contro Portland e Phoenix.