La notizia aveva del clamoroso, ed è subito stata smentita dai diretti interessati. Nelle ore successive al grave infortunio al tendine d'Achille, i giornali americani avevano iniziato a speculare sulla situazione contrattuale di Kobe Bryant. Alcune indiscrezioni parlavano di una dirigenza dei Lakers pronta ad utilizzare la clausola amnesty, inserita nel nuovo contratto collettivo, secondo cui una società può tagliare un giocatore che stia fermo per tutta la stagione. Una notizia prontamente smentita oggi in conferenza stampa dal general maneger dei Lakers Mitch Kupchak.
"E' una possibilità che non abbiamo mai preso in considerazione, e mai la prenderemo", la secca affermazione di Kupchak. I giornali americani avevano descritto questa situazione: 30 milioni risparmiati in un anno e un nuovo contratto a partire dal 2014, con Kobe a riposo per una stagione intera. I soldi sarebbero subito stati reinvestiti per bloccare Dwight Howard, che a fine anno diventa free agent. Un'ipotesi che aveva scatenato le ire dei tifosi gialloviola in tutto il mondo: un'ipotesi subito rigettata.