Si è conclusa nel migliore dei modi la vicenda che aveva scosso l'ambiente famigliare in casa Kobe Bryant. Nei mesi scorsi la madre della stella Nba aveva annunciato di voler vendere all'asta gli oggetti appartenuti al giocatore dei Lakers da ragazzo. Kobe andò su tutte le furie e ci furono attriti con i genitori. E così, dopo l'intervento degli avvocati, si è trovato un accordo tra la mamma Pamela, il padre Joe e Bryant: la Goldin Auctions, società autorizzata dai genitori a vendere i cimeli, metterà soltanto il 10% degli stessi all'asta.
Sono arrivate, infine, le scuse dei signori Bryant al figlio: "Rinneghiamo ciò che abbiamo fatto e tutte le parole dette contro Kobe sull'asta dei suoi cimeli - annunciano -. Chiediamo scusa per il dolore che abbiamo provocato a nostro figlio che ci ha sempre dato supporto economico negli anni. Chiediamo scusa anche alla Goldin Auctions per la pubblicità che hanno fatto dell'asta".