Nba: Kobe sontuoso, Cleveland affonda

Pubblicato il 31 dicembre 2014 alle 09:30:54
Categoria: Notizie Basket
Autore: Redazione Datasport.it

Compleanno difficile da digerire per LeBron James che festeggia i 30 anni dalla panchina, costretto a dare forfait contro gli Hawks. Irving ne infila 35, ma Cleveland si blocca per la seconda volta di fila dopo il suicidio contro i Pistons. Non va meglio agli Spurs, che vengono travolti 95-87 da Conley e i Grizzlies. Guarda tutti dall'alto verso il basso Golden State, che annichilisce 126-86 Philadelphia. Lakers, Kobe Bryant saluta il 2014 con una tripla doppia.

Alla Philips Arena di Atlanta i Cavs cercavano il riscatto dopo la brutta partita persa contro Detroit, ma un'ora prima della palla a due Blatt fa rimettere il completo a King James, non al meglio per un problema al ginocchio. Non esattamente una buona notizia, visto il momento di forma super degli Hawks: la squadra di Budenholzer trova la strada spianata sotto canestro, con Millsap che sigla 26 punti conditi da 9 rimbalzi. Cleveland prova a replicare col solo Irving: l'ex Blue Devil scrive a referto 35 punti con 9 rimbalzi e 6 assist, ma è solo contro tutti, con Love che rimane troppo in disparte (solo 7 punti) e così i Cavs vengono battuti 109-101. Andiamo nella Western Conference, dove Memphis riceveva al FedExForum gli Spurs: neroargento ancora senza Parker, e questo vuol dire una certa libertà per Mike Conley. Il playmaker di Joerger si scatena dall'arco (4 su 5 da tre) chiudendo con 30 punti: mezzo sorriso per Belinelli, che nonostante il ko chiude con 18 punti, top scorer degli Spurs assieme a Joseph.

Oracle Arena di Oakland, la casa dei Golden State Warriors: in campo la squadra con il miglior record Nba contro il fanalino di coda di tutta la lega, Philadelphia. Andamento scontato, con la squadra di Kerr che rifila quaranta punti di scarto a Noel e compagni. Sette Warriors in doppia cifra, con Curry da 13 punti, 9 assist e 3 rubate.

Il 2014 per Kobe Bryant sarà comunque un anno da ricordare: nonostante i suoi Lakers non navighino in acque tranquille (record 10-22, penultimi ad ovest), il Black Mamba risponde sempre presente. Nella notte tripla doppia da 23 punti, 11 rimbalzi ed 11 assist nella vittoria 111-103 dei gialloviola al Pepsi Center di Denver, diventando così il terzo giocatore nella storia della Nba a siglare almeno due triple doppie in stagione e all'età di 36 anni.