Nba, James è carico: "Ho grandi aspettative"

Pubblicato il 27 settembre 2014 alle 12:52:28
Categoria: NBA
Autore: Redazione Datasport.it

A un mese dal via della regular season Nba, molte squadre si sono radunate in vista del training camp. Con i campioni di San Antonio, i Knicks, i Nets e i Lakers, è stato media day anche per i Cleveland Cavaliers. I riflettori erano ovviamente tutti per LeBron James, tornato a vestire la maglia numero 23 dei Cavs dopo quattro stagioni e due titoli ai Miami Heat. "Con questa maglia sto bene", ha detto James aprendo la conferenza stampa.

Tornato in Ohio più maturo e col desiderio di portare al successo la squadra della sua città, ha aggiunto: "So cosa serve per arrivare fin qui, cosa serve per vincere. È molto difficile. È la cosa più difficile che abbia mai fatto in vita mia. I Miami Heat? Sarebbe stato difficile andarsene dopo il terzo titolo e con un quarto da inseguire". E poi ancora: "Punto in alto, ma sono più paziente rispetto a quattro anni fa. So che, nella carriera di un giocatore, puntare al titolo è la cosa più difficile. In 4 anni ho trionfato due volte e ho perso due finali. Sono passato dalle lacrime di gioia a quelle di frustrazione, so di cosa parlo. Credo in questa squadra, ma la strada è lunga: cominciamo a giocare a novembre, poi proveremo ad avere una chance più avanti".

James ha posato per le foto con Kyrie Irving, stella dei Cavs nelle ultime due stagioni e Mvp degli ultimi Mondiali vinti con Team Usa, e Kevin Love, il lungo bianco arrivato da Minnesota: sono i nuovi 'Big Three'. "Nessuno ci regalerà nulla, avremo molta pressione addosso ma vogliamo essere considerati una delle migliori squadre", ha detto Love. "Sono entrato nello spogliatoio e ho visto che sono tornato ad essere il più giovane. Il management ha lavorato molto bene quest'estate, per me sarà tutto più semplice", il pensiero di Irving.

Chiusura per coach David Blatt, al debutto su una panchina Nba dopo l'Eurolega vinta a maggio col Maccabi Tel Aviv: "Sono arrivati tanti grandi nomi, ma per esperienza so che i nomi da soli non giocano. Ci vogliono le squadre e per costruire un team serve tempo. La squadra deve trovare la propria identità, si deve assestare. I nostri obiettivi sono ambiziosi, non ci nascondiamo. Significa puntare al titolo sin da oggi? Non lo so, non so se sia giusto parlarne".