Se anche Kevin Love inizia a trovare continuità al tiro, allora questi Cavs cominciano davvero a far paura. Cleveland sconfigge 105-94 i Clippers alla Quicken Loans Arena e trova la dodicesima vittoria consecutiva in regular season: 24 i punti dell'ex centro dei Wolves, a cui si aggiungono i 23 di LeBron James e i 16 di J.R. Smith. Portland e Dallas demoliscono Phoenix e Sacramento, Charlotte invece fa lo scherzetto a Washington.
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Quattro le gare della notte, con riflettori puntati in Ohio: la supersfida tra Cavs e Clippers se la aggiudicano i primi, e la notizia è che alla Quicken Loans Arena non c'è mai partita. I padroni di casa conducono dall'inizio alla fine, toccando addirittura un vantaggio di 32 punti nel terzo periodo: protagonista della serata è un redivivo Kevin Love, che scosso dal season-low di 5 punti realizzato nell'ultima partita contro Philadelphia prende tutto ciò che gli capita sotto mano e mette a referto 24 punti, con percentuali non certo mostruose (6/14 da due, 2/6 da tre) ma comunque incoraggianti. E' la dodicesima vittoria di fila per i Cavs, che ora comandano la Central Division: il record di franchigia di 13 successi in fila, fatto registrare nel 2010, è vicino. A Portland è invece la notte di LaMarcus Aldridge: il centro texano realizza 19 punti con 13 rimbalzi e trova la 220esima doppia doppia in carriera, stabilendo il record di franchigia e guidando i Blazers al netto successo (108-87) su Phoenix. Dallas invece si rialza dalla batosta subita una notte fa contro Golden State e sconfigge 101-78 Sacramento: bene soprattutto Monta Ellis, che con 21 punti e 6 assist è il faro dei Mavs. Agli Hornets, infine, basta un ultimo periodo da 25-13 per battere 94-87 una spenta Washington: super Gerald Henderson con 27 punti, gli Wizards perdono la quinta partita consecutiva e sono ufficialmente in crisi.