Nba: LeBron stende Denver, ma Gallinari c'è

Pubblicato il 8 novembre 2014 alle 09:18:23
Categoria: Notizie Basket
Autore: Redazione Datasport.it

Guarda, scarica e stampa il calendario completo della regular season Nba 2014/2015

Guarda lo Speciale Nba di Datasport.it


Il solito LeBron James (22 punti e 11 assist) trascina Cleveland al successo su Denver: al Pepsi Center finisce 110-101 per i Cavaliers che centrano il secondo successo stagionale. I Nuggets si consolano con la buona prova di Danilo Gallinari, che parte dalla panchina e firma 10 punti. Sorridono i Pistons che, con Datome assente per infortunio, battono Milwaukee 98-95. Memphis espugna Oklahoma City con un finale thrilling (91-89) e resta imbattuto.

Il successo di Cleveland sul parquet di Denver va oltre i nove punti di scarto del punteggio finale (110-101): netto il predominio dei Cavs, che partono a razzo e si procurano il massimo vantaggio nel terzo quarto toccando addirittura il +21. LeBron e compagni, a quel punto, alzano il piede dall’acceleratore e i Nuggets rientrano rendendo meno pesante la sconfitta. Cleveland chiude con sette giocatori in doppia cifra: oltre al quintetto di partenza (James, Love, Marion, Varejao e Irving), si segnalano anche i 17 punti di Waiters e i 12 di Thompson. La buona notizia per Denver arriva da Gallinari, che mette a referto 10 punti in 20 minuti con 3/6 dal campo e 2/2 da tre. Fermo ai box invece Gigi Datome, alle prese con un problema al tendine del ginocchio destro. Senza di lui i Pistons vincono 98-95 contro Milwaukee.

L’impresa della notte è quella di Memphis, che vince 91-89 a Oklahoma City e conserva l’imbattibilità dopo sei partite. I Grizzlies sorpassano i Thunder a 38 secondi dalla sirena con una tripla di Conley (20 punti per lui), poi allo scadere è Ibaka a fallire la bomba che avrebbe regalato controsorpasso e successo a Oklahoma. Brooklyn stende New York: finisce 110-99 con 29 punti di Deron Williams, mentre i Knicks pagano a caro prezzo la giornata storta di Carmelo Anthony, che mette sì a referto 19 punti ma con un clamoroso 5/20 dal campo.

Cade Indiana, battuta 101-98 dai Boston Celtics che però sono in ansia per il brutto infortunio alla caviglia rimediato da Marcus Smart (20enne guardia) costretto a uscire dal campo in barella. Tre le gare terminate all’overtime: tra queste c’è il successo dei Magic (112-103) su Minnesota: oltre che con la sconfitta i Timberwolves devono fare i conti anche con l’infortunio di Rubio (distorsione alla caviglia sinistra nel secondo quarto).