LeBron James prende per mano Cleveland e la trascina verso la rimonta contro gli Orlando Magic: i Cavs, privi dell'infortunato Irving, vincono 98-89. E' crisi vera per San Antonio che perde 97-90 a New Orleans contro i Pelicans: per gli Spurs campioni in carica (13 punti di Belinelli) è la sesta sconfitta nelle ultime sette partite. Houston batte Memphis 117-11 all'overtime, i Brooklyn Nets vincono a Boston (l'ex Garnett firma 6 punti).
Fa sensazione l’ennesima sconfitta di San Antonio, la 13esima in stagione. Gli Spurs si arrendono anche a New Orleans e restano ancorati al settimo posto della Western Conference. Non sono sufficienti i 20 punti ciascuno di Duncan e Joseph, oltre ai 13 di Belinelli partito dalla panchina. I Pelicans, che avevano sconfitto i campioni in carica anche lo scorso 8 novembre, fanno leva sulla vena di Davis (22 punti + 12 rimbalzi).
Con Irving ai box per una contusione al ginocchio, Cleveland si aggrappa ai 22 punti di Love e ai 17 di Waiters per tenere testa agli Orlando Magic. Poi nel quarto e decisivo periodo sale in cattedra LeBron James (29 punti a referto) che completa la rimonta e regala ai Cavs la quarta vittoria nelle ultime cinque partite. Ottima anche la prova di Thompson (13 rimbalzi per lui). Esordio super (21 punti) per Josh Smith con la maglia di Houston: i Rockets battono 117-111 Memphis dopo un tempo supplementare e si godono anche i 32 di James Harden. Ai Grizzlies non bastano i 29 di Marc Gasol.
Pesante battuta d’arresto di Atlanta, battuta 107-77 alla Philips Arena da Milwaukee: partita da ricordare per Jared Dudley che chiude con 24 punti e 10/10 dal campo (con quattro triple). Dallas ha la meglio sui Lakers (102-98 con 21 punti di Rondo, top stagionale), Denver vince la sua prima partita dopo l’infortunio di Gallinari imponendosi 106-102 sui Timberwolves (per Faried 26 punti e 25 rimbalzi). Tutto facile per Portland che batte Philadelphia 114-93 con 28 di Lillard, Oklahoma City stende Charlotte (98-75), Detroit si impone sui Pacers 119-109.