Giovani e di belle speranze i Detroit Pistons sbarcati a Londra: il loro presente parla di una squadra molto altalenante e che difficilmente centrerà i playoff, anche se il futuro è dalla loro parte. La stella della squadra è il centro Greg Monroe, mancino dalla tecnica sopraffina: "E' la prima volta che gioco in Europa, è una grande idea quella di giocare qui perché ci permette di conoscere nuove città e raggiungere nuovi pubblici. A livello di squadra dobbiamo lavorare duro, è difficile dire se arriveremo ai playoff ma dobbiamo continuare a migliorare".
Poi il microfono è passato ai due veterani della squadra, Tayshaun Prince, oro a Pechino 2008 con Team Usa, e Jason Maxiell. "Non c’è molto da preparare in questa partita, dobbiamo fare le stesse cose che facciamo per ogni altra gara. Sappiamo che i Knicks sono forti e dovremo dare il massimo per vincere", dice Prince. "I nostri lunghi hanno un grande futuro, hanno grande talento, devono solo continuare a crescere. Sheed (Rasheed Wallace, ndr) è stato un grande compagno, in spogliatoio ci aiutava molto e poi in campo oltre a difendere sempre fortissimo sa tirare, andare a rimbalzo, passare, sa fare tutto. Per me è stato un vero maestro e un fratello, appena entrato nella NBA mi ha aiutato molto e non posso che ringraziarlo per questo aiuto", ha aggiunto Maxiell.
L'Europa la conoscono, perché ci hanno giocato, Jonas Jerebko e Kyle Singler. Il biondone svedese, ala dal grande atletismo, è passato per Biella, dove ha lasciato un bel ricordo e ha sfiorato la finale scudetto: "Tornare in Europa con una squadra NBA è bellissimo, ho già giocato in Italia e l’atmosfera qui è sempre il massimo. Sto provando a seguire un po' la Serie A su internet, resto affezionato. Ho vissuto grandi momenti a Biella, tra i migliori della mia vita. La seconda stagione siamo andati in semifinale contro Siena, grande squadra, grandi compagni, sono stato benissimo". Poi sui Pistons: "Qui l'ambiente è ottimo. Vinciamo e perdiamo ma continuiamo a divertirci. Ora dobbiamo crescere per passare al prossimo livello. Greg Monroe è entrato nella lega con me e l’ho visto crescere molto. Drummond è una bestia, atleticamente è incredibile e ha grande talento. Penso che nei prossimi anni miglioreremo molto, adesso abbiamo alti e bassi perché siamo molto giovani ma i nostri veterani ci stanno aiutando a crescere".
Singler invece, uscito due anni fa da Duke University col titolo collegiale, ha fatto esperienza in Spagna, vestendo anche la maglia del Real Madrid l'anno passato, prima di arrivare a Detroit: "Venire qui a Londra porta felicità anche a tifosi che magari non possono vedere sempre l'Nba. Il ricordo più bello che ho dell'esperienza in Spagna sono i compagni, tutti grandi ragazzi. Ricordo la gente e le relazioni che ho instaurato con loro, veramente ottime. Sono stato molto felice di venire qui, grande esperienza. Giocare in NBA però resta il massimo".