I New York Knicks battono 102-87 i Detroit Pistons nella kermesse londinese della Nba alla O2 Arena di North Greenwich, lo stesso impianto che la scorsa estate ha ospitato la fase finale del torneo olimpico. Nella terza gara della storia della regular season a giocarsi in Europa, i Knicks si confermano i principali rivali dei Miami Heat nella Eastern Conference, mentre i Pistons, formazione giovane e incompleta, mostrano i propri limiti contro una squadra pronta per competere fino in fondo. Brilla Carmelo Anthony, 26 punti, acclamato in quel di Londra dopo l'oro col Team Usa, mentre per Detroit è opaca la prova di Greg Monroe, appena 11 punti a referto, pivot su cui si fondano le speranze per il presente e per il futuro della città dei motori.
Il primo tempo alla O2 Arena colorata prevalentemente di blu e arancio (i colori dei Knicks), dopo gli inni nazionali di Stati Uniti e Gran Bretagna, il classico 'God Save the Queen', si parte con la palla a due, vinta dai Knicks in maglia blu sui Pistons in bianco, essendo, per il calendario, la squadra di casa. New York esce meglio dai blocchi e parte fortissimo: 16-2 grazie soprattutto ai canestri dall'arco di Anthony, Kidd e il ritrovato Shumpert, al debutto stagionale dopo il grave infortunio al ginocchio dello scorso anno. Detroit fatica contro i fucili dei Knicks e riesce a ritrovare ossigeno con l'esperienza di Prince e il lavoro vicino a canestro del pivot al primo anno Andre Drummond (9 punti nella prima frazione, 11 in tutto). New York però continua a volare e tocca il +20 sul 44-24: anche con Anthony in panchina, ci pensano Amare' Stoudemire, 17 punti totali, e JR Smith a tenere Detroit a distanza di sicurezza: all'intervallo è 56-41 per la squadra in blu.
Nel secondo tempo, dopo una pausa a suon di musica e spettacolo, la gara riparte a ritmo leggermente più blando. Anthony, una schiacciata di Chandler e una rovesciata di Shumpert tengono i Knicks nettamente avanti ma poi la squadra di Woodson allenta i giri del proprio motore e i Pistons rientrano. Grazie alle penetrazioni dell'ex Maccabi Tel Aviv Will Bynum, i canestri di Prince e un redivivo Greg Monroe, molto atteso, si portano addirittura a -4 sul 67-63. Nel finale di terzo periodo New York rimette il piede sull'acceleratore: 8-0 firmato Anthony e Novak e Knicks avanti 75-63 al 30'. Il quarto periodo, segnato da tanti errori da una parte e dall'altra, vede l'orgoglio di Bynum, 22 punti totali, riportare i Pistons a -8 ma poi ci pensano due triple di Smith, 16 punti, e Novak, 13, con una schiacciata di Chandler in mezzo per il 92-75 a 3', a mandare i titoli di coda.