Ci si attendevano fuochi d'artificio nell'ultimo giorno di mercato Nba e invece, a causa della crisi economica, delle restrizioni sul tetto salariale e della tassa di lusso, nessun grande nome ha cambiato maglia. Kevin Garnett, Pau Gasol, Andrea Bargnani, Josh Smith, Paul Pierce, tutti sono rimasti con le rispettive squadre. Qualcosa si è mosso, seppur in tono minore. Gli Oklahoma City Thunder hanno spedito il play Eric Maynor a Portland e hanno preso dai Knicks l'ala Ronnie Brewer; New York ha così liberato un posto nel roster e ha subito firmato il lungo veterano Kenyon Martin.
I Boston Celtics, che hanno trattenuto Garnett e Pierce, hanno preso la guardia Jordan Crawford da Washington mandando il lungo Jason Collins e la guardia Leandro Barbosa (infortunato e fuori per la stagione) agli Wizards. Gli Atlanta Hawks, che non sono riusciti a muovere Josh Smith, free agent a giugno, hanno preso l'esterno Dahntay Jones da Dallas in cambio del tiratore Anthony Morrow. I Toronto Raptors hanno aggiunto il play Sebastian Telfair mandando a Phoenix il lungo iraniano Haddadi. I Suns hanno preso da Houston anche Marcus Morris, che si riunisce al gemello Markieff.
Molto attivi gli Orlando Magic: hanno preso l'ala Warrick da Charlotte in cambio di Josh McRoberts e poi hanno spedito il forte tiratore JJ Redick, col play Ish Smith e il lungo messicano Ayon ai Milwaukee Bucks in cambio del play sloveno ex Milano Beno Udrih, dell'ala Harris e della guardia Lamb. Gli Houston Rockets hanno infine preso il pivot Thomas Robinson e gli esterni Garcia e Honeycutt da Sacramento in cambio dei lunghi Patrick Patterson e Cole Aldrich e della guardia Toney Douglas.