Sorridono le prime due squadre dell'est nella notte Nba. Tutto facile per Miami che, con i 24 di Wade, batte 112-98 Orlando e agguanta la settima vittoria consecutiva; tiene il passo dei campioni in carica Indiana, che vince 102-97 sul parquet di Boston. Ad ovest, invece, successi per i Clippers, 108-76 con New Orleans, e Portland, 102-96 con Denver. Capitolo italiani: Datome guarda dalla panchina i suoi Pistons affondare 118-110 con Houston.
All'AmericanAirlines Arena, i Magic restano in partita solo il primo quarto. Già prima dell'intervallo, infatti, Miami scappa sul +11 (56-45), uno strappo che Orlando non riesce più a ricucire: a far la differenza, oltre al top scorer Wade, il solito LeBron James con 20 punti, 9 rimbalzi e 7 assist. Ben diversa la sfida di Boston, dove i padroni di casa - trascinati dai 27 di Green - tengono testa a Indiana: i Celtics inseguono per lunghi tratti di gara e nel finale piazzano addirittura il sorpasso (90-88), ma non basta ad affondare George (25) e compagni.
Ad ovest nessun problema per i Clippers che demoliscono i Pelicans, restando avanti dall'inizio (parziale di 22-6 in apertura) alla fine: a farla da padroni sono Paul (21) e Griffin (20), a New Orleans non bastano i 22 centri di Evans. Quinto sorriso di fila per Portland che, con Lopez (18) e Lillard (17), batte per la quarta volta in stagione Denver: prosegue il momento nero dei Nuggets, alla decima sconfitte nelle ultime 11 uscite. Non se la passano bene neppure i Pistons di Datome: l'azzurro resta in panchina per tutta la gara con Houston, persa 118-110 da Detroit.
Chiudono il programma la sesta vittoria consecutiva di Washington, 122-103 a Philadelphia, i colpi esterni di Brooklyn (107-98 sul campo dei Bucks) e Minnesota (108-97 a Sacramento), e il successo in rimonta di Memphis, 110-96 con Cleveland.