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E' stata una giornata di Nba un po' particolare quella in concomitanza col Super Bowl. Si sono infatti giocate soltanto 3 partite, tutte nel pomeriggio americano per permettere ai tifosi di seguire la finale della Nfl. I Miami Heat travolgono i Raptors sul campo di Toronto per 100-85 con 30 punti del solito LeBron James che, a fine gara, convince la dirigenza dei campioni in carica a restare a Toronto per seguire il Super Bowl. Gli Heat vengono fuori nel terzo quarto quando mettono a segno un parziale di 27-17. Tra i Raptors, ancora orfani di Bargnani, buona la prova di Rudy Gay, 29 punti e di DeMar DeRozan che ne mette 27.
Tornano al successo, seppur molto sudato, i Los Angeles Lakers che battono sul filo del rasoio 98-97 i Pistons in un match nel quale Kobe e compagni fanno di tutto per non vincere. Negli ultimi minuti i Lakers, sul +18 ad inizio ripresa, si fanno rimontare e a 4'35" dalla sirena i Pistons impattano. Il finale è un vero e proprio valzer degli errori. Bynum trova solo il ferro, rimbalzo di Nash che viene mandato in lunetta a 3" dalla fine. Il canadese sbaglia entrambi i tiri liberi lasciando l'ultimo possesso a Detroit che però non trova il canestro decisivo con Drummond. I Lakers possono tirare così un grosso sospiro di sollievo.
Nonostante le pesanti assenze, Boston colleziona la quarta vittoria consecutiva battendo in casa i Los Angeles Clippers 106-104. Ancora out Chris Paul, Griffin e compagni subiscono il break decisivo nel secondo quarto quando i Celtic mettono a segno un parziale di 26-10. I Clippers provano la rimonta portandosi sul -2 a 56" dalla sirena ma Paul Pierce chiude i conti con una tripla a 2 secondi dalla sirena che regala il successo a Boston.