Niente da fare per i Nuggets di Gallinari al cospetto dei Miami Heat. Al Pepsi Center di Denver i detentori dell'anello s'impongono 98-93 al termine di un match condotto dall'inizio alla fine. Trascinati dal solito LeBron James (27 punti, 7 rimbalzi e 12 assist), gli Heat si mettono subito dietro il quintetto di coach Karl e chiudono il primo quarto 28-20. Il vantaggio aumenta lentamente fino all'ultima frazione, dove - con un rabbiosa rimonta - i Nuggets per poco non rientrano in partita. Il "Gallo", tra luci e ombre, chiude l'incontro con 13 punti, un assist e due rimbalzi. Meglio di lui Andre Miller, JaVale McGee e Kenneth Faried (rispettivamente 19, 18 e 16 punti).
Partita spettacolare a San Antonio, dove i Knicks mettono ko 104-100 gli Spurs. New York parte forte con i canestri di un ispirato Raymond Felton (25 punti totali) e dopo i primi 10 minuti è avanti 33-31. A quel punto parte la rimonta di Tim Duncan e compagni, capaci di recuperare 6 punti nei successivi due quarti. L'ultimo periodo è fatale agli Spurs, che sono costretti ad arrendersi nonostante i 19 punti, 6 rimbalzi e 12 assist di Tony Parker.
Unico successo interno di giornata è quello dei Nets, che al Barclays Center di Brooklyn battono 102-97 i Celtics. Partita dominata nei primi venti minuti dai padroni di casa che, grazie agli scatenati Brook Lopez e Deron Williams (entrambi 24 punti), arrivano all'intervallo sul +9. Un blackout dei Nets nel terzo quarto consente a Boston, spinti dal Paul Pierce, di rimontare ben 14 punti. Nel finale riemerge però con vigore la forza di Brooklyn, capace di effettuare il controsorpasso e mettere al tappeto gli avversari.