Tre gare nella notte Nba con un grande protagonista. E' il solito Stephen Curry, l'Mvp in carica, che con 46 punti ha guidato i Golden State Warriors al successo sul campo dei Minnesota Timberwolves, la decima vittoria in altrettante gare di questo avvio di stagione per i campioni 2015. Successi casalinghi anche per i Miami Heat sugli Utah Jazz e per i Phoenix Suns sui Los Angeles Clippers ancora senza Chris Paul.
I Golden State Warriors non sembrano volersi fermare e, con la vittoria 129-116 sul campo dei Minnesota Timberwolves, centrano il decimo successo di questo avvio di stagione ed eguagliano i Celtics del 1958 e del 1965, e i Bulls del 1997, come squadra campione in carica che inizia la stagione successiva con un record di 10-0. Il protagonista è sempre lui, l'Mvp Stephen Curry, che segna 46 punti (21 nel solo primo quarto) e manda a bersaglio 8 triple (18 in tutto quelle dei Warriors). Per Curry, sostenuto da un grande Draymond Green da 23 punti, 12 assist e 8 rimbalzi, si tratta della terza gara con oltre 40 punti in questo avvio di stagione. Quasi inosservati i 19 punti di Wiggins e i 17 con 11 rimbalzi del rookie Karl-Anthony Towns per Minnesota.
Tracollo dei Los Angeles Clippers 118-104 sul campo dei Phoenix Suns. Gli angelini, già senza Chris Paul e JJ Redick, nell'arco della partita perdono anche DeAndre Jordan per un problema alla spalla e poi Blake Griffin, espulso per un doppio fallo tecnico per proteste poco prima dell'intervallo: senza quattro big del genere i Suns non perdono l'occasione per vincere e si impongono grazie ai 37 punti di Knight e ai 26 con 10 rimbalzi e 9 assist di Bledsoe. Successo casalingo anche per i Miami Heat, senza Dwyane Wade, che superano in volata 92-91 gli Utah Jazz, privi del gigante francese Rudy Gobert. Ci pensano Chris Bosh, 25 punti, e Tyler Johnson, 17 uscendo dalla panchina, a firmare il successo degli Heat, vanificando la grande serata di Favors, 25 con 12 rimbalzi, in casa Jazz.