Nemmeno l'aria e il caloroso tifo dei fan venuti alla O2 Arena di Londra evita ai New York Knicks la 16esima sconfitta di fila, battuti nettamente dai Milwaukee Bucks, molto più di quanto dica il 95-79 finale. La squadra di coach Fisher ha 25 punti da Carmelo Anthony mentre per i Bucks brilla l'intera squadra, anche se hanno inciso i 20 punti di Knight, i 16 di Antetokounmpo e soprattutto i 22 uscendo dalla panchina di OJ Mayo.
I Knicks escono male dai blocchi e incassano subito un break di 14-0 che lancia i Bucks. New York segna il primo canestro dopo 6 minuti e 10 errori e si riporta sotto sul 14-9 ma è solo un fuoco di paglia perchè Milwaukee riallunga e chiude il primo quarto sul 31-13, spinta da OJ Mayo, devastante in uscita dalla panchina con le sue triple. All'intervallo è 56-37 per la squadra di Jason Kidd, che controlla senza affanno. Nella ripresa i Bucks danno spettacolo con le giocate di atletismo di Henson e del greco Giannis Antetokounmpo, molto atteso nonostante i 20 anni appena compiuti, e dalle triple di Mayo, Knight e Middleton. Nel quarto periodo, coi Bucks anche a +26 (82-56), i Knicks hanno un sussuolto d'orgoglio e con le seconde linee arrivano addirittura a -11 (87-76), complice un fisiologico calo di Milwaukee. La squadra di Kidd però torna subito concentrata e ci pensano Pachulia con 4 liberi e il solito Mayo dall'angolo con la tripla del 92-76 a chiudere definitivamente il match.
I Bucks continuano la loro corsa verso un posto ai playoffs mentre i Knicks, che intanto pensano al mercato e sono pronti a scambiare sia Calderon, sia Andrea Bargnani, devono pensare ora a chiudere nella maniera più dignitosa la loro disastrata stagione.
