Nonostante i 27 punti di Kobe Bryant (più 9 assist e 8 rimbalzi) i Los Angeles Lakers incassano un'altra sconfitta, questa volta al Bradley Center di Milwaukee. I Bucks, privi dell'infortunato Andrew Bogut e dello squalificato Stephen Jackson, si impongono col punteggio di 100-89 al termine di un incontro tenuto in mano con autorevolezza dal primo all'ultimo quarto. Per i Lakers i numeri parlano chiaro: nona sconfitta stagionale, la settima nelle otto trasferte fin qui disputate. Milwaukee, al quinto successo casalingo, si gode soprattutto i 23 punti di Drew Gooden.
"Non siamo al top e non so se questo sia dovuto alla stagione accorciata e ai pochi allenamenti - spiega Kobe Bryant analizzando il ko dei Lakers -. Abbiamo molti giocatori giovani, soprattutto in panchina, e bisogna migliorare il più rapidamente possibile". La crisi della franchigia di Los Angeles è evidente anche guardando la classifica: i Lakers occupano la nona posizione della Western Conference e, anche se la regular season è ancora lunga, al momento sono fuori dalla zona playoff.
Nelle altre partite disputate nella notte, largo successo di Philadelphia su Detroit (95-74), mentre Houston rifila un 97-84 ai New York Knicks, cui non bastano i 23 punti di Stoudemire. Washington espugna il parquet di Charlotte (102-99 con 22 di McGee e 21 di Young), gli Utah Jazz hanno la meglio su Sacramento (96-93): i Kings, sotto di 11 all'inizio dell'ultimo quarto, tentano la disperata rimonta nell'ultima frazione trascinati dai 31 punti di Evans, ma Utah resiste e conquista la nona vittoria casalinga su in 12 partite.