I New York Knicks sono un'autentica polveriera! Dopo le voci di cessione della stella Carmelo Anthony e le critiche via Twitter del presidente Phil Jackson allo stesso Melo, ci mancava anche l'arresto dell'ex bandiera Charles Oakley durante la gara persa contro i Los Angeles Clippers. L'ex numero 34, uno dei più amati negli anni 90, è stato portato fuori dalla sicurezza a seguito di un diverbio sugli spalti col proprietario James Dolan.
Oakley, che era seduto in un posto qualche fila più indietro rispetto a Dolan, è esploso con un "atteggiamento intimidatorio e inappropriato", secondo il comunicato dei Knicks. Alla base di questa lite i rapporti molto tesi negli anni tra i due, con Oakley sempre critico nelle sue dichiarazioni pubbliche verso il proprietario, e con Dolan che lo ha escluso da qualsiasi attività riservata agli ex giocatori fino a negargli persino i biglietti omaggio per le partite.
Oakley, dopo essere stato portato fuori di peso dal palazzo da almeno una decina di persone della sicurezza davanti agli sguardi, tra gli altri di John McEnroe e Chris Rock, è stato arrestato e portato alla centrale di polizia. "Ero arrivato da quattro minuti, non avevo detto niente a nessuno, lo giuro su mia madre. Sono arrivati gli agenti di sicurezza a chiedermi cosa facessi lì. Mi ero regolarmente comprato il biglietto. Continuavano a guardarmi, così gli ho chiesto cos'avessero da guardare, e loro mi han chiesto di lasciare il mio posto. Non me ne vado da nessuna parte, la mia risposta", la versione dell'ex giocatore alla stampa.