Nba: ovazione Kobe, ma vince LeBron

Pubblicato il 11 febbraio 2016 alle 09:21:26
Categoria: NBA
Autore: Redazione Datasport.it

L'abbraccio tra due dei più grandi di sempre. La notte Nba potrebbe finire alla Quicken Loans Arena di Cleveland, teatro dell'ultimo confronto tra Kobe Bryant e LeBron James prima del ritiro di Black Mamba. Lo vince King James, che guida i Cavs al 120-111 sui Lakers davanti ai 20mila del The Q a cantare "Ko-be". Il resto sono i soliti Warriors (112-104 a Phoenix), le vittorie di Belinelli e Gallinari e la rimonta Spurs a Orlando (98-96 il finale).

A volte non c’è bisogno di dire ciò che è noto”, dirà LeBron nel post partita dei Cavs contro i Lakers. Basta un abbraccio a sottolineare un rispetto reciproco che i 20mila della Quicken Loans Arena applaudono a scena aperta, omaggiando Bryant con un “Ko-be, Ko-be” da brividi. L’ultima sfida tra i due più grandi cestisti degli anni Duemila, per quanto mai rivali per un anello Nba, va a King James (29 punti), ma nell’ennesima annata no dei Lakers il 120-111 finale fa solo da cornice al saluto a Bryant (17 punti).

In secondo piano, dunque, anche l’undicesimo successo di fila dei Warriors che vincendo a Phoenix 112-104 con 26 punti di Curry allunga a 48-4 il record da inizio stagione. Faticano invece più del previsto gli Spurs di Duncan, costretti alla rimonta per battere Orlando: senza Ginobili e Parker, ci pensano i soliti Leonard (29 punti) e Aldridge (21) a guidare il quintetto texano al 98-96 finale sui Magic.

Vincono Belinelli e Gallinari, ma la prova degli azzurri è al di sotto delle ultime apparizioni in maglia Kings e Nuggets: la guardia ex Toronto mette a referto 6 punti in 23 minuti nel 114-110 di Sacramento a Philadelphia, mentre il Gallo ne segna 15 ma con 3/14 dal campo nel 103-92 di Denver a Detroit. Tonfo Chicago, infine, che contro Atlanta perde (90-113) per la tredicesima volta nelle ultime 18 gare, complicandosi la vita nella corsa playoff, mentre Minnesota e Portland fermano rispettivamente Toronto e Houston.