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Serve tempo ai New York Knicks per rinascere e la prossima estate sarà il primo snodo dell'avventura di Phil Jackson come presidente e plenipotenziare della franchigia della Grande Melo. Il Maestro Zen ha dichiarato al New York Times che per ora è una sorta di fallimento: "Non ho mai visto una situazione del genere, fino a questo momento il mio esperimento è naufragato".
L'ex coach di Bulls e Lakers, arrivato ai Knicks con un contratto quinquennale da 60 milioni di dollari, al momento vede la squadra nei bassifondi della Eastern Conference nonostante l'obiettivo stagionale fosse la qualificazione ai playoff. La critica più grande rivolta a Jackson riguarda l'implentazione del famoso attacco "Triangolo" ma lui replica: "C’è una percezione che la triangle offense sia troppo complessa e difficile da apprendere ma io continuo a credere che chiunque si consideri un cestista completo voglia provarla. Sinceramente non mi preoccupano tutti quelli che sostengono che questo schema offensivo sia arcano".
Su Carmelo Anthony, la stella della squadra, ha detto: "E’ un giocatore responsabile, ho imparato a conoscerlo in questi mesi. Non ha paura, ha la capacità di trovare il canestro nel quarto periodo. Hai bisogno di giocatori così nei playoff per vincere partite equilibrate. A Melo ho detto che vorrei che lui fosse un giocatore che miscela il suo talento negli schemi che proponiamo".
Phil Jackson chiude la sua intervista parlando del futuro visto che in estate i Knicks si libereranno dei contratti pesanti di Bargnani e Stoudemire e potranno dare l'assalto a free agent come Marc Gasol: "Hai bisogno di grandi giocatori per vincere il titolo ma perseguire i giocatori più talentuosi al mercato può diventare un’operazione fine a se stessa e non alla costruzione di una squadra da titolo, come insegna il successo degli Spurs. Guarderemo a tante componenti nella costruzione della squadra nella offseason; al talento, all’intelligenza dei giocatori, alla loro abilità nel difendere".