Soltanto 5 le gare della notte Nba ma a pochi giorni dalla fine della regular season i risultati diventano sempre più pesanti. Come quello di Philadelphia che vince 123-104 contro Denver e festeggia il "secondo dubutto" della prima scelta assoluta Fultz, recuperato da un misterioso infortunio e subito deciso con 10 punti e 8 assist in meno di un quarto d'ora. Il settimo successo di fila dei Sixers (il 18esimo nelle ultime 23 gare) è propiziato da altri ben sei giocatori in doppia cifra, tra cui Belinelli a quota 11. Se i padroni di casa fanno festa c'è delusione in casa Nuggets per aver mancato l'occasione di riavvicinare l'ottavo posto a Ovest, non sfruttando la figuraccia di Minnesota. Al Target Center infatti Memphis passa a sorpresa 93-101 dopo 17 sconfitte esterne di fila complicando i piani della squadra di Tom Thibodeau. La peggior sconfitta della stagione dei Timberwolves è arrivata grazie ai 20 punti e 10 rimbalzi di Gasol e un eccellente 15/31 dall'arco, con sei giocatori in doppia cifra per gli ospiti. Non bastano ai padroni di casa i 25 punti di Teague, i 18 di Wiggins e la 62°doppia doppia di Karl-Anthony Towns (15 punti e 12 rimbalzi) per evitare un'umiliazione che potrebbe portare ad accelerare il rientro in campo di Butler.
Quarta vittoria per Boston, che in una gara abbastanza combattuta, supera a domicilio 102-94 i Suns, sconfitti per la 12esima volta consecutiva (la 27° nelle ultime 29 gare). Brillano i due rookie Jackson e Tatum che con 23 punti a testa diventano i migliori marcatori di serata. A fare la differenza però è stata la solita prova di Al Horford (19 punti, 9 rimbalzi e 7 assist), i 16 di Terry Rozier e i 20 di Marcus Morris che non hanno fatto sentire le tante assenze in casa biancoverde. Gara spettacolare tra Charlotte e i Knicks che viene decisa dopo l'overtime dai 31 punti di Walker che perde il duello personale con Burke, a quota 42 per il suo massimo in carriera, ma vince 137-128 la partita. Gli Hornets collezionano così il 4° inutile successo di fila per una corsa ai playoff già compromessa mentre New York, a cui non servono neanche i 27 di Beasley e i 17 di Tim Hardaway Jr., incassa la 30°sconfitta in trasferta. Infine vince anche Detroit 112-106 contro i Lakers grazie ai 20 punti di un recuperato Jackson, dopo il grave infortunio alla caviglia che ha fatto deragliare la stagione dei Pistons.