Nba, guarda il tabellone dei playoff 2014-15
La prima finalista di Conference è Cleveland. A est LeBron James e compagni chiudono in gara 6 la serie (4-2): a Chicago finisce 73-94 per i Cavaliers, che eliminano così i Bulls e attendono la vincente tra Atlanta e Washington. Nella semifinale a ovest arriva un'altra vittoria esterna, che quantomeno rimanda i sogni di finals dei Clippers: 107-119 per i Rockets, capaci di riportarsi in parità sul 3-3. Si deciderà tutto a Houston, in gara 7.
Senza Kevin Love e con Kyrie Irving a mezzo servizio (uscito per un problema al ginocchio ad inizio secondo quarto) i Cavs sbancano comunque lo United Center: a tutto ciò va aggiunta la prestazione "normale" (ma non per i suoi standard) di LeBron James. "Solo" 15 punti per lui (7/23 al tiro), con 11 assist e 9 rimbalzi, che valgono comunque il ritorno della sua squadra ad una finale di Conference dopo sei anni (dal 2009, sconfitti poi dai Magic). Grandi potenzialità dunque per i Cavaliers che riscoprono forze fresche dalla panchina: l'australiano Matthew Dellavedova ne mette a referto 19. Finisce con 14 punti la stagione di Derrick Rose: partita mai in bilico, in cui gli ospiti si sono imposti nettamente a partire dal secondo periodo.
L'altra semifinale di Conference si deciderà invece in gara 7: era tutto apparecchiato per il successo decisivo dei Clippers allo Staples Center, ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo gli immortali Rockets, che ora avranno l'ultimo atto da disputare in casa. Partita incredibile: a fine terzo quarto i losangelini stavano conducendo con 13 punti di vantaggio, quindi il crollo totale con un ultimo periodo chiuso con il pazzesco parziale di 15-40, per 107-119 finale. Blackout, che ora rischia di costare caro. Tra i top performer spicca il solito 'Barba' Harden (23 punti) ma in generale ben sei uomini sono andati in doppia cifra. Per i Clippers non è bastato un strepitoso Chris Paul, protagonista di 31 punti e 11 assist, coadiuvato da Blake Griffin (28 a referto).