Cleveland e San Antonio si avvicinano allo sweep, Boston lo evita e riapre la serie con Atlanta. E' questo il responso della notte di playoff Nba: i Cavs sconfiggono Detroit con un netto 101-91 (Irving 26, Caldwell-Pope 18) e si portano sul 3-0; stesso risultato nella serie per San Antonio, che si sbarazza di Memphis con un chiaro 96-87 (Leonard 32, Randolph 20). I Celtics, trascinati dai 42 punti di Thomas, vincono 111-103 con Atlanta: 2-1 per gli Hawks.
Si parte da Auburn Hills, Michigan, dove i Pistons le provano tutte per riaprire la serie contro i Cavs, o almeno per trovare il successo della bandiera: niente da fare. LeBron James, Kevin Love e Kyrie Irving giocano di gruppo e mettono a segno 66 punti in tre, con il play di origini australiane che ne firma 26 e non dà scampo alla squadra di Van Gundy. La prova di James, comunque, è notevole: 20 punti e 13 rimbalzi conditi da 7 assist per i compagni, numeri che valgono a Cleveland una seria ipoteca sulla semifinale di Conference.
Vicina al traguardo anche San Antonio, che conferma la sua netta superiorità su Memphis e passa senza grossi problemi anche al FedEx Forum: è Kawhi Leonard a caricarsi i suoi sulle spalle, mettendo a referto 32 punti con 11-22 dal campo. Gara decisa con un finale da 13-6 negli ultimi quattro minuti di gioco, gli Spurs sono ad un passo dal loro nono sweep di franchigia in post-season. Sarebbe il terzo contro la loro vittima preferita, i Grizzlies, a cui non bastano le buone prove di Randolph (20 punti e 11 rimbalzi) e Aldridge (16 + 10).
Il protagonista assoluto della notte è però Isaiah Thomas: bello, cattivo e tremendamente efficace. Il play di Tacoma prima litiga sul pitturato col tedesco Danny Schroder, poi si scatena e trova il suo career-high con 42 punti, firmando la miglior prestazione di franchigia in una gara di playoff dai 44 di Rajon Rondo a Miami nel 2012. Ristretta la lista dei Celtics capaci di andare oltre i 40 in post-season: Ray Allen, Larry Bird, John Havlicek, Sam Jones, Reggie Lewis, Paul Pierce, Rajon Rondo e Jo Jo White. Ora c'è anche Thomas, che prova a stare in scia dei fenomeni.