Nba, guarda il tabellone dei playoff 2014-15
Qualcuno sperava che potesse tremare di fronte all'esordio in una finale di Conference, ma così non è stato. Stephen Curry non sbaglia e con 34 punti trascina i Golden State Warriors nella Gara 1 con Houston. Alla Oracle Arena la squadra di Kerr subisce l'impeto iniziale degli ospiti, ma grazie ad un super parziale in chiusura di primo tempo rimonta e guida fino al 110-106 della sirena finale. 28 di Harden in casa Rockets.
Lo score dei faccia a faccia in regular season dice 4-0 Warriors. Eppure inizialmente le cose non si mettono così bene per Golden State, costretta a rincorrere già a fine primo quarto (31-24 Rockets). La forbice si allarga dopo 4' nel secondo periodo, quando Harden in contropiede serve a Brewer l'assist del +17 Houston. La risposta dei padroni di casa è immediata, e parte dalle mani di Shaun Livingston (18 punti per l'ex Clippers): in attacco i Rockets perdono la presenza di Howard, limitato dalla difesa di Green, e con un 25-6 di parziale negli ultimi 7' gli Warriors vanno al riposo sul 58-55 (Curry allo scadere). La spallata sembra di quelle decisive, ma sul parquet c'è pur sempre il vice-Mvp della stagione, James Harden.
I canestri del Barba (tripla doppia sfiorata, 28 punti con 9 assist e 11 rimbalzi) permettono agli ospiti di rimanere alle costole di Golden State ma mai di sopravanzare Curry e compagni, che proprio grazie ai due liberi finali del playmaker di Akron volano a +4 con una manciata di secondi da giocare. Finisce 110-106 per gli Warriors, che tornano a vincere una gara di finale di Conference dopo quasi 40 anni (era il 1976, serie poi persa 4-3 contro i Suns). I Rockets pagano la fatica accumulata per l'estenuante e storica serie contro i Clippers, ma con la possibilità di invertire la rotta in Gara 2.