Tutto come da copione nella notte Nba. San Antonio e Miami chiudono entrambe sul 4-1 le serie contro Portland e Brooklyn e si qualificano per le rispettive finali di Conference. Gli Spurs travolgono i Trail Blazers 104-82: mano fredda per Marco Belinelli, che realizza solo 4 punti in 15 minuti. A trascinare San Antonio sono Leonard e Green, autori di 22 punti a testa. Gli Heat superano Brooklyn 96-94 con 29 punti di James e 28 di Wade.
Gara 5 delle semifinali è una passeggiata per San Antonio, che riesce a sbarazzarsi agevolmente di Portland anche senza Tony Parker, uscito nel primo quarto per un problema al ginocchio. A fare la differenza, con il francese fuori dai giochi, sono le due panchine: quella di San Antonio mette a referto ben 40 punti, mentre i panchinari di Portland si fermano a 7. Tim Duncan contribuisce con 16 punti 8 rimbalzi, Patty Mills ne aggiunge 18, Manu Ginobili arriva a 9. Per i Blazers ci sono i 21 punti di LaMarcus Aldridge e i 17 di Damian Lillard. San Antonio vola alle finali della Western Conference per il terzo anno di fila e aspetta la vincente della serie tra Thunder e Clippers (OKC conduce 3-2).
Decisamente più complicata la partita per gli Heat campioni in carica, che riescono ad avere la meglio su Brooklyn grazie a una furiosa rimonta negli ultimi 5 minuti. I Nets, avanti di 8 punti (91-83) a 4'48" dalla sirena, subiscono un devastante parziale di 12-0 che decide la serie. LeBron James è il miglior realizzatore di Miami con 29 punti (6 su 14 dal campo, 15 su 17 dalla lunetta), ma è Dwyane Wade ad avere le migliori percentuali (28 punti, 10 su 18 dal campo). Chris Bosh aggiunge 16 punti, importante anche il contributo di Ray Allen, che realizza 5 dei suoi 13 punti nel parziale di 12-0 che indirizza la gara a favore degli Heat. I 34 punti di Joe Johnson non bastano a salvare i Nets: la franchigia con il monte stipendi più alto della lega deve inchinarsi ai campioni in carica e al suo re.