Il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump non piace proprio e persino Gregg Popovich, coach dei San Antonio Spurs e prossimo ct della nazionale americana, usa parole dure per il nuovo inquilino della Casa Bianca. "Ovviamente spero faccia un buon lavoro ma c'è una differenza tra il rispettare l'ufficio del presidente e rispettare la persona che lo occupa. Questo rispetto deve essere guadagnato. Ed è difficile provare rispetto per qualcuno che è xenofobo e misogino, razzista e che prende in giro le persone con disabilità", l'attacco di 'Pop' prima di Cavs-Spurs.
Popovich, considerato il miglior allenatore NBA e soprattutto una persona con solidi base patriottiche per aver studiato nell'aviazione americana e poi aver anche considerato un lavoro nella CIA come agente segreto, non ha risparmiato parole pesanti per Donald Trump: "Quello che mi da fastidio sono le persone che gli stanno attorno. Sanno benissimo chi è ma sono cinici e davvero lo difendono e provano a far credere a tutti che Trump non abbia mai detto certe cose".
Sul discorso inaugurale di Trump ha aggiunto: "Avrei sperato di vederlo maturo abbastanza nel dire qualcosa di più inclusivo. Invece di parlare e dire 'considererò tutti quanti', avrebbe potuto rivolgersi a quei gruppi di persone a cui ha mancato di rispetto o di cui ha parlato male durante la sua campagna elettorale. Siamo ad un punto in cui è impossibile credere a qualsiasi cosa esca dalla sua bocca. Assolutamente impossibile".
Il coach degli Spurs conclude commentando le marce di proteste anti Trump in giro per gli Stati Uniti: "Vedere la marcia di oggi mi ha fatto sentire bene. Perchè mi fa capire che vivo in un paese dove la gente si preoccupa. Dobbiamo essere vigili. E ovviamente speriamo faccia qualcosa di buono per il nostro paese, che non ci imbarazzi e che non porti indietro nel tempo quelle libertà per cui ci siamo battuti a lungo e che abbiamo conquistato".