Lebron James e Ray Allen non erano della partita, ma all'American Airlines Arena i Miami Heat hanno comunque avuto ragione dei San Antonio Spurs nella rivincita delle scorse Nba Finals: il tabellone alla fine dice 121-96 per la squadra di Spoelstra, con una prova da leader assoluto per Dwyane Wade. Per "Flash" sono 25 punti alla sirena finale, con 7 assist e 4 rimbalzi. Per gli Heat bene anche le prove in attacco di Bosh (17 punti) e James Jones (18 punti). In casa neroargento sotto i riflettori ci finisce Marco Belinelli: l'ex Fortitudo contro i campioni Nba in carica sforna una prestazione da 15 punti con 3-5 dall'arco dei tre punti e 4 rimbalzi. Disastroso Tony Parker: il francese in 18 minuti giocati riesce solo a collezionare tre palle perse.
Decisamente più combattuta la sfida di Las Vegas tra Clippers e Nuggets: i californiani riescono ad avere ragione della squadra di Danilo Gallinari, ancora ai box per l'infortunio al crociato, solamente all'overtime: prova strepitosa per Chris Paul. Il play dei Clippers segna 40 punti nel 118-111 a favore della squadra di Rivers, condendo il tutto con 11 assist e 7 rimbalzi. A Denver continua l'inserimento dei nuovi arrivati Hickson (12 punti) e Foye (11 alla sirena).
Gli Indiana Pacers, l'anno scorso seconda forza della Eastern Conference, vincono 102-79 alla Quicken Loans Arena di Cleveland contro i Cavaliers di Anthony Bennett: doppia doppia da 11 e 10 rimbalzi uscendo dalla panchina per la prima scelta del Draft 2013. Per indiana solita prova di grandissima solidità difensiva. Nelle altre due partite giocate nella notte, i Pelicans vincono 93-89 sugli Wizards, Dallas si impone 89-83 sui Bobcats nonostante l'assenza di Nowitzki.