Nba, preseason: passo falso per Belinelli e gli Spurs , Cavs ko

Pubblicato il 23 ottobre 2014 alle 09:23:02
Categoria: NBA
Autore: Redazione Datasport.it

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E’ andata in archivio anche la terzultima notte di preseason Nba, e continuano i lavori in corso in casa San Antonio Spurs: i campioni in carica vengono sorpresi in casa (117-107) dagli Atlanta Hawks. Brutta prova di Marco Belinelli: l’ex Fortitudo, schierato titolare da Popovich, chiude con 2 punti e 3 palle perse. Vincono i Knicks di Bargnani, con l’ex Treviso ancora ai box, ko Cavaliers orfani di LeBron James contro i Memphis Grizzlies.

Partiamo dall’AT&T Center di San Antonio, Texas, dove Tim Duncan e compagni esordiranno in regular season fra cinque giorni contro i Dallas Mavericks: i campioni uscenti ritrovano un convincente Boris Diaw, col francese che parte in quintetto chiudendo con 12 punti e 4 assist, oltre al solito Tony Parker (17 punti e 7 assist per il franco-belga). Il primo quarto finisce bene per la squadra di Popovich, ma nel secondo e terzo periodo gli Hawks scavano il solco decisivo grazie alle prove maiuscole di Teague (21 punti) e Korver (18 punti con 6 su 10 da tre). Reazione Spurs nell’ultimo quarto, il tabellone finale dice 117-107 Hawks: passo indietro per Marco Belinelli (2 punti in 25 minuti) e battuta d’arresto anche per i Cleveland Cavaliers, che al FedEx Forum di Memphis chiudono con una sconfitta la loro preseason.

Senza LeBron James, con il Re obbligato al riposo da coach Blatt, i Cavs vanno incontro alla loro seconda sconfitta della preseason: Memphis vince 96-92, nonostante i 16 punti di Irving ed i 12 con 8 rimbalzi di Love. L’ex T’Wolves perde il confronto diretto con Marc Gasol, con lo spagnolo autore di 16 punti  e 9 rimbalzi. Chiudiamo fermandoci al Madison Square Garden di New York, dove i Knicks vincono in volata (103-100) contro i Washington Wizards: cambia l’allenatore, cambia la dirigenza, ma sulla Fifth Avenue la stella è sempre Carmelo Anthony. L’ex Syracuse sigla 30 punti più il jumper decisivo che a 13” dalla fine manda i titoli di coda, vincendo così anche il duello con l’altra superstar in campo, John Wall, che mette a referto 29 punti e 7 assist. Applaude da bordo campo Andrea Bargnani, ancora in attesa del rientro sul parquet.