C'è la firma di Danilo Gallinari nella rimonta Nuggets contro Philadelphia: al Wells Fargo Center finisce 108-103 per Denver con 24 punti e 7 rimbalzi dell'azzurro, mentre ai
La cura Nuggets si chiama Gallinari: dopo il ritrovato successo a Toronto a seguito di otto sconfitte consecutive, l’ex Olimpia evita un clamoroso tonfo a Philadelphia (1-20) realizzando 18 dei suoi 24 punti nel secondo tempo e guidando la squadra al successo sui Sixers per 108 103. Belinelli gioca 16 minuti, mette a referto 6 punti ma il suo contributo è insufficiente per i Kings che non evitano la sconfitta sul campo di Houston (31 punti di Harden ).
Toronto sfiora l’impresa contro gli Warriors ma neppure i 40 punti di Lowry bastano ai Raptors per fermare Golden State: Curry ne fa 44 con 9/15 da tre e i californiani allungano a 21 la striscia record di vittorie da inizio stagione. Uno strapotere disarmante che non è figlio soltanto del play nato ad Akron: Thompson e Green, rispettivamente 26 e 16 punti contro i Raptors, sono le armi in più di una squadra che ancora aspetta il miglior Iguodala.
Chi invece non può fare a meno del suo leader è Cleveland: senza LeBron James, tenuto precauzionalmente a riposo all’American Airlines Arena, i Cavs cadono sotto i colpi di Wade, Johnson e Bosh che guidano Miami Heat alla vittoria per 99-84. Il re della notte è Paul George che vince la sfida personale contro Favors (48 punti per il fenomeno di Indiana, 35 per l’ala di Utah) ma cade insieme ai suoi Pacers: a Salt Lake City vincono i Jazz per 122-119.
Se gli Spurs mandano sei giocatori in doppia cifra e restano imbattuti in casa (108-105 ai Celtics), tra le mura amiche cade inaspettatamente Chicago: con un ultimo quarto da 30-21 di parziale e 24 punti di un ottimo Batum , gli Charlotte Hornets battono i Bulls 102-96 allo United Center. Successi di misura, i nfine, per Los Angeles Clippers (103-101 con Orlando) e Portland (109-103 a Minnesota ) , New York perde 106-91 a Milwaukee.