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Pronto riscatto. Nella notte Nba, Miami travolge 118-95 Milwaukee e vendica così la bruciante sconfitta interna contro Boston: sul parquet dell'American Airlines Arena è ancora una volta LeBron James a far la voce grossa mettendo a referto 33 punti. Perdono invece i Pistons di Gigi Datome, alla quarta sconfitta consecutiva: Detroit si arrende 113-95 contro i Warriors dello scatenato Curry (25), nonostante i 10 punti realizzati dall'ala azzurra.
Tutto facile per i detentori dell'anello, avanti dall'inizio alla fine dell'incontro: Miami domina infatti sin dal primo quarto, chiuso 32-23 dopo essere stata avanti anche di 12. Nel secondo periodo il gap resta stabilmente in doppia cifra, ma Milwaukee riesce a restare in partita: all'intervallo è 56-45. Nella ripresa però i Bucks non riescono più a contenere i padroni di casa che prendono il largo, spinti anche dalla buona vena di Chalmers (15) e Beasley (19): gli Heat volano sul +28 (108-80) e controllano il match senza affanni.
Partita simile sul parquet di Oakland, dove Golden State parte a razzo e a fine primo quarto è già sul +19 contro i malcapitati Pistons (35-16). Stephen Curry domina la scena, ma anche David Lee e Jermaine O'Neal si guadagnano applausi con i loro 17 punti. Tra il secondo e il terzo periodo i Warriors arrivano sino al +29 (88-59), uno strappo impossibile da ricucire per Detroit nonostante la doppia doppia di Drummond (16 punti e 14 rimbalzi).
A Los Angeles netta vittoria dei Lakers che, dopo due ko consecutivi, liquidano 116-95 i Pelicans con i 21 punti e gli 11 rimbalzi di Jordan Hill. Chiude il programma la vittoria di Dallas che, trascinata dai 19 centri di Nowitzki e Monta Ellis, stende 105-95 Washington, a cui non bastano i 27 di Trevor Ariza.