E sono 15. San Antonio batte anche Denver (108-103) e infila la 15esima vittoria consecutiva, grazie soprattutto alla doppia doppia di Tim Duncan (29 punti e 13 rimbalzi). Marco Belinelli contribuisce al successo degli Spurs con 7 punti in 16 minuti. Sull'altra costa Indiana supera Miami 84-83 nel duello tra le due regine della Eastern Conference e si conferma l'ostacolo più duro per gli Heat nella corsa verso le loro quarte Finals consecutive. Ai campioni non bastano i 38 punti di LeBron James.
La regular season non è ancora finita ma alla Bankers Life Fieldhouse si respira già aria di playoff. Inevitabile quando a Indianapolis arrivano gli Heat. La gara in effetti ha l'intensità tipica dei match della post season, con diversi contatti proibiti (James, colpito al volto, si "vendica" nell'ultimo quarto rifilando una gomitata a Roy Hibbert). I Pacers, migliore squadra della Nba in casa, riescono a spuntarla rimontando uno svantaggio di 7 punti nei minuti finali: Paul George mette a referto 23 punti, Hibbert ne aggiunge 21. Bosh (8 punti) realizza a due secondi dal termine la tripla che consente agli Heat di riportarsi a -1 ma, dopo i due sciagurati errori di George Hill dalla lunetta, sbaglia sulla sirena il tiro del possibile sorpasso. Indiana conduce ora 2-1 nei confronti stagionali con Miami.
Carmelo Anthony realizza 36 punti nella vittoria dei Knicks sui Kings, un canestro sulla sirena di Dion Waiters regala ai Cavaliers la vittoria (97-96) sui Pistons, con Gigi Datome ancora una volta spettatore non pagante. I Bobcats piegano i Nets 116-111 all'overtime, i Raptors si impongono 99-90 sul parquet dei Celtics, Morrow (27 punti) trascina i Pelicans al successo sui Clippers (98-96), Dragic ne realizza 25 nella vittoria dei Suns sui Wizards (99-93). Vincono anche Minnesota, 107-83 contro Atlanta, e Memphis, 91-87 contro Utah.