Gli scivoloni di San Antonio e Miami, il riscatto di Oklahoma City. Non mancano le sorprese nella notte Nba che vede la netta sconfitta 110-91 degli Spurs a Minnesota, con solo tre punti firmati Belinelli, e il ko interno 87-88 degli Heat contro Brooklyn. Si rialza invece Okc che, dopo i due ko consecutivi, torna al successo battendo 107-92 Sacramento. Sorridono anche i Pistons, 102-95 ad Atlanta, ma Gigi Datome resta ancora in panchina.
Si confermano squadra in forma i Timberwolves che, pochi giorni dopo aver messo ko Miami, si ripetono con San Antonio. Al Target Center di Minneapolis i padroni di casa, trascinati dai 23 punti di Rubio e dalla doppia doppia di Love (19 punti e 12 rimbalzi) comandano la gara dall'inizio alla fine, infliggendo una severa lezione agli Spurs. Gli uomini di Popovich infatti si ritrovano anche sotto di 28 (65-37) ad inizio ripresa e alla fine sono costretti al secondo ko nelle ultime tre uscite.
Grande equilibrio invece all'AmericanAirlines Arena, dove Miami e Brooklyn si alternano in testa, seppur gli ospiti dimostrino subito di credere nel colpaccio. La partita si decide in volata, con i detentori dell'anello che, nonostante i 29 punti di James, devono alzare bandiera bianca: la palla a fil di sirena per il possibile sorpasso è proprio tra la mani di LeBron, ma Plumlee lo ostacola e e Thornton si va a prendere il rimbalzo che regala ai Nets la terza vittoria consecutiva.
A Sacramento dominano i Thunder che nel finale dilagano, spinti dai 23 punti di Butler e Durant. Ai Kings, capaci di acciuffare il pari sul 37-37, non bastano i 24 centri firmati da Outlaw e Cousins, quest'ultimo anche con 14 rimbalzi. Chiudono il programma il secondo successo di fila di Detroit, grazie soprattutto ai 29 punti Stuckey e ai 19 centri e 17 rimbalzi di Drummond, la vittoria di Dallas, 95-83 sul parquet di Utah, e il roboante 145-130 inflitto da Houston ai Lakers, con 33 punti siglati sia da Harden che da Jones.