Fulmine a ciel sereno a New York dove i Knicks decidono di esonerare Derek Fisher. Al coach è costata cara la sconfitta casalinga contro i Denver Nuggets di Danilo Gallinari, il nono stop nelle ultime 10 sfide disputate: l'ex playmaker di Los Angeles Lakers e Oklahoma City Thunder, alla prima esperienza da capo allenatore, lascia i Knicks dopo un anno e mezzo col record di 40 vinte e 96 perse.
I Knicks, guidati da Phil Jackson nel ruolo di presidente, tra l'altro ex allenatore di Fisher nei 5 titoli Nba vinti coi Los Angeles Lakers, hanno promosso il vice Kurt Rambis come coach ad interim e probabilmente fino a fine stagione. New York, rinnovata con gli innesti estivi di Afflalo, Robin Lopez e soprattutto della matricola Kristaps Porzingis, aveva iniziato in maniera incoraggiante la stagione ed era in corsa per i playoff nella Eastern Conference mentre ora, in piena serie negativa e col record di 23 vinte e 31 perse, sembra destinata ad un'altra annata negativa.
L'esonero di Fisher rappresenta un grande fallimento per Jackson perchè era un suo uomo, un suo ex giocatore e una persona che conosceva al meglio il suo tipo di gestione e doveva implementarla nei Knicks. L'esperimento è andato male e dopo un anno e mezzo nella Grande Mela tocca ripartire da zero. Fisher è il quinto allenatore esonerato in questa stagione Nba dopo McHale (Houston), Hollins (Brooklyn), Blatt (Cleveland) e Hornacek (Phoenix).