Mai nessuno prima di Stephen Curry. La stella dei Golden State Warriors ha conquistato per il secondo anno consecutivo il premio di miglior giocatore della stagione Nba ma è il primo di sempre ad essere eletto all'unanimità da 131 votanti. "Guardo la lista dei vincitori del premio Mvp e vedo delle leggende e sapere di essere il primo ad averlo conquistato all'unanimità è qualcosa di straordinario. Davvero non riesco a trovare le parole per esprimere cosa provo. Posso solo ringraziare chi ha votato per me", ha detto Steph nel discorso durante la cerimonia di premiazione.
Il figlio di Dell è l'undicesimo di sempre a vincere l'Mvp per due anni di fila e, come detto, il primo di sempre ad essere eletto all'unanimità: in passato Shaquille O'Neal nel 2000 e LeBron James nel 2013 avevano mancato questo traguardo per un solo voto. "Non mi ero posto quest'anno un vero obiettivo ma solo di migliorarmi", ha detto Curry, autore di un'annata straordinaria in cui ha stracciato record su record e ha chiuso con le medie di 30.1 punti, oltre a 6.7 assist, 5.4 rimbalzi e 402 triple segnate (polverizzate le 286 del 2015).
Curry ci ha tenuto a ringraziare il general manager Bob Meyers, l'architetto della squadra che ha centrato lo storico primato di 73 vittorie e 9 sconfitte in questa stagione, dopo il titolo Nba 2015: "Ha messo insieme una squadra che ha trovato una chimica incredibile, composta da giocatori dalle grandi qualità umane oltre che tecniche.Al di là dei successi, poter entrare in uno spogliatoio nel quale tutti si vogliono bene e dove è bello lavorare è qualcosa di speciale".
Infine parole di stima per i compagni e il coaching staff, e soprattutto ha ribadito il concetto che i Golden State Warriors devono bissare il titolo di campioni: "Naturalmente non abbiamo ancora raggiungo il nostro obiettivo finale ma a prescindere da come andrà a finire abbiamo fatto qualcosa di straordinario quest'anno, siamo entrati nella storia. Senza di voi questi due premi non li avrei mai potuti conquistare. E non dimentico la leadership del nostro allenatore Steve Kerr e di Luke Walton".
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— GoldenStateWarriors (@warriors) May 10, 2016