All'American Airlines Arena, la differenza la fa il terzo quarto: dopo 24 minuti, infatti, il tabellone recita 62-60 per Golden State. Con un incredibile 37-17 di parziale, però, gli Warriors sbancano Miami, chiudendo sul 123-95 e battendo gli Heat. Decisivi per la vittoria i 30 punti di Stephen Curry (11 su 16 al tiro, 5 su 9 nei tiri da 3) e i 24 di Kevin Durant, con anche 7 assist e 3 rimbalzi. Un successo che permette a Golden State di restare al secondo posto ad Ovest. Dove non si ferma, invece, il volo in vetta di Houston, alla sesta vittoria di fila: anche per i Rockets arriva un successo esterno contro i Lakers. A spingere i suoi verso il colpaccio di Los Angeles è Harden: il "Barba" contribuisce con 36 punti, 9 assist e 4 rimbalzi al 118-95 sui Lakers, ai quali non basta la doppia doppia di Kuzma (22 punti e 12 rimbalzi).
Il protagonista assoluto, però, è Russell Westbrook: l'Mvp della scorsa stagione è decisivo nel successo di Oklahoma su San Antonio. Dopo aver chiuso i primi due quarti in vantaggio di 11 punti, i Thunder subiscono la rimonta degli Spurs, che con un 8-0 di parziale arrivano addirittura a condurre all'inizio dell'ultimo quarto. A scacciare le paure, però, ci pensa proprio Westbrook, che con 22 punti, 10 assist e 10 rimbalzi schianta San Antonio, contribuendo al 90-87 di OKC contro gli Spurs. Sugli scudi anche Adams, doppia doppia per lui con 19 punti e 10 rimbalzi, mentre agli ospiti non bastano i 17 punti e gli 11 rimbalzi di Murray ad evitare il tredicesimo ko. Decimo successo, invece, per i Thunder. Infine, vittoria per Minnesota contro i Clippers: a completare la serata difficile delle franchigie di Los Angeles ci pensano i Timberwolves, che si impongono 112-106 nonostante il vantaggio degli ospiti nell'ultimo quarto. A trascinare Minnesota è Butler: 33 punti, 4 assist e 8 rimbalzi, che rendono inutili, per i Clippers, i 30 punti di Rivers e la doppie doppie di Williams e Jordan.