Golden State torna a guidare la serie della finale della Western Conference, e lo fa in un modo clamoroso. Nella prima di due sfide della Oracle Arena, gli Warriors travolgono 126-85 Houston e mettono a segno il punto del 2-1. Una partita saldamente in mano ai campioni in carica, che ottengono un buon margine di vantaggio a metà gara (+11) per poi dilagare nel terzo e quarto tempo. Ad Oakland, il protagonista assoluto è Stephen Curry, con 35 punti, un assist e 6 rimbalzi in poco più di 34 minuti, con uno score di 5 su 12 nei tiri da 3.
Il primo quarto vede Houston restare a contatto fino al 20-22, con un mini parziale di 4-0 che permette ai Rockets di mettere la testa avanti: non succederà più nel match, visto che Golden State risponde con un 11-0 che li porta sul +9 dopo il primo quarto. La seconda frazione è la più equilibrata, ma i campioni in carica restano sempre davanti e chiudono sul 54-43 la prima metà di gara. Nella ripresa, si scatenano Curry e Durant: nel terzo quarto arrivano due parziali di 10-0 e 14-0 che tracciano il solco definitivo, con Houston che praticamente alza bandiera bianca, visto che dopo 36 minuti il tabellone dice 88-67. Ma gli Warriors non si fermano e rifilano nell'ultimo quarto un 38-18 ai Rockets, fissando il punteggio finale sul 126-85. Tra i padroni di casa, spiccano le prestazioni dei soliti Kevin Durant, a quota 25 punti e 6 sia per rimbalzi che per assist, e Draymond Green, solito muro difensivo con 17 rimbalzi e 10 punti. L'altro ad andare in doppia doppia è Chris Paul, fermo però a 13 punti. Ci si aspettava di più anche da James Harden, che sfiora la doppia doppia con 9 assist, ma mette a referto solo 20 punti in 32 minuti e mezzo, con percentuali al tiro inferiori al 50%. Adesso, la serie vede Golden State in vantaggio per 2-1. Ora, gara 4, ancora alla Oracle Arena: un'altra vittoria regalerebbe tre match point agli Warriors.