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Assaggio di Playoff Nba, con la sfida tra Golden State Warriors e Atlanta Hawks, prime della classe delle rispettive Conference. Il match della Oracle Arena, il più atteso degli undici che si sono giocati nella notte, è andato a Curry e compagni, capaci di supplire all'assenza di Thompson. Boccata d'ossigeno per San Antonio (114-103 su Milwaukee), mentre Cleveland asfalta in casa Brooklyn e mantiene il secondo posto a est.
Partiamo dalla caldissima Oracle Arena, sold out per il duello tra il meglio che la Nba al momento possa offrire: Warriors contro Hawks. Assenze pesanti da ambo le parti, con i padroni di casa senza Thompson, mentre Atlanta deve fare a meno di Kyle Korver. Il ritmo imposto dalla squadra di Kerr è altissimo, con gli Hawks che provano a fermare Curry (16 punti con 4 su 11 al tiro e 12 assist per il play di Akron) dimenticandosi però di Harrison Barnes. Prestazione offensiva super dell'ex Tar Heels (25 punt1 con percentuali altissime, 11 su 13) e successo importantissimo per la franchigia della Bay Area, che attualmente può vantare il miglior record della lega (54-13 contro il 53-15 Hawks).
Spostiamoci al Bradley Center di Milwaukee, dove arrivano i campioni Nba in carica: dopo il ko contro New York, definito "patetico" da coach Popovich, i neroargento si rialzano subito contro i Bucks, sesta forza della Eastern Conference. Stessi punti per Duncan e il greco Antetokounmpo (19), ma per San Antonio ci sono anche 15 e 20 punti da Parker e Green. Positiva anche la prova di Belinelli, che piazza 11 punti uscendo dalla panchina.
Chiudiamo con i Cleveland Cavaliers, che strapazzano 117-92 i Brooklyn Nets: alla Quicken Loans Arena tutto il quintetto base in doppia cifra per Blatt (16 punti per LeBron James, 12 e 10 assist per Irving) e i Cavs possono così continuare la marcia di avvicinamento ai Playoff.