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Dopo Miami, ecco Washington. In gara 5 dei playoff Nba i Wizards battono 75-69 Chicago, chiudono la serie 4-1 e sono dunque la seconda squadra ad approdare alle semifinale di Conference. Scivolone casalingo invece di Okc che perde 100-99 al supplementare contro i Grizzlies e adesso è costretta a vincere a Memphis per portare la serie a gara 7. Vincono infine i Clippers che, dopo le polemiche, battono 113-103 Golden State e balzano sul 3-2.
A Chicago primo tempo equilibrato, con Washington che scappa sino al +12 di inizio secondo quarto (18-30) e i Bulls che rispondono e all'intervallo impattano sul 42-42. Nella ripresa però i Wizards restano avanti con autorità, trascinati dai 24 punti di Wall e i 20 di Hilario; ai padroni di casa, più volte ad un possesso di distanza ma incapaci di trovare l'aggancio, non bastano i 16 centri di Hinrich e Butler e i 18 rimbalzi di Noah.
Si conferma un osso duro Memphis che alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City impone il suo basket dall'inizio e, guidata dagli scatenati Miller (21) e Randolph (20), comanda la gara sino al +20 (52-72) di metà terzo quarto. A quel punto il match cambia faccia e i Thunder, grazie soprattutto a un Westbrook in super serata (tripla doppia con 30 punti, 10 rimbalzi e 13 assist), recuperano sino al 90-90 della sirena. Nel supplementari sono ancora i Grizzlies a comandare, ma nel finale decidono due errori di Durant che prima sbaglia il libero del pareggio e allo scadere fallisce la tripla del possibile sorpasso.
Poche ore dopo la clamorosa squalifica a vita del suo patron Sterling, si riscattano i Clippers che stendono Golden State al termine di un match giocato tutto sul filo dell'equilibrio. Spinti dal calore dello Staples Center, sono i padroni di casa a partire meglio e chiudere sul +10 il primo quarto (31-21). I Warriors resistono, impediscono la fuga ai Clippers e restano aggrappati alla partita: a fine primo tempo è -5 (55-50), preludio del sorpasso che si materializza nella seconda metà del terzo quarto (69-70). I losangelini però rispondono subito e, con la doppia doppia dell'Mvp DeAndre Jordan (25 punti e 18 rimbalzi) mettono in ginocchio Golden State, a cui non bastano i 21 centri di Thompson.