Dopo aver saltato per squalifica la finale di Champions del 2003, persa ai rigori contro il Milan, Pavel Nedved farà il tifo per la sua Juventus da dirigente bianconero nell'ultimo atto di Berlino contro il Barcellona. Il ceco, intervistato dal sito Isport Blesk, sembra avere le idee ben chiare sul modo in cui Allegri dovrà impostare il match: "Dobbiamo cercare di dare loro fastidio con i nostri attaccanti: dobbiamo aggredirli e giocarci le nostre chance".
L'ex centrocampista ceco non nasconde un certo timore per l'attacco del Barcellona: "Aspettarli dietro significherebbe prendere un gol prima o poi, loro sono abituati a quella situazione e la sanno gestire molto bene - analizza Pavel -. E' una partita secca e la forma fisica giocherà un ruolo determinante. Una squadra che può schierare Messi, Neymar e Suarez parte da 2-0 ogni partita".
La cosa certa è che la Juve, approdata in finale, non ha alcuna intenzione di smettere di sognare: "Vincere la Champions sarebbe molto significativo anche per me. Non ci aspettavamo di arrivare fino qui, ma ce lo meritiamo. Dopo aver battuto il Real la fiducia in noi stessi è cresciuta: non andremo a Berlino solo per partecipare. Non è una cosa da Juve. Buffon? Lui è un fenomeno, gli manca solo quella Coppa - conclude Nedved -. La deve alzare lui".