Il Milan vive giorni d'attesa: dopo il no dell'UEFA al settlement agreement richiesto dalla società rossonera, il club è stato mandato a giudizio alla Camera Giudicante e rischia grosso. L'UEFA, che aveva già rifiutato il voluntary agreement, ha confermato i propri dubbi sul club rossonero: non convince la figura di Yonghong Li, visto come un soggetto dalla scarsa o nulla solidità finanziaria in virtù del mancato rifinanziamento del debito con Elliott, che di fatto sta finanziando da mesi i rossoneri e pretende la restituzione del prestito da 300mln entro la fine di ottobre. Il rapporto col fondo speculativo è un'altra delle criticità segnalate dall'UEFA, che inoltre non ha preso bene le spese pazze del Milan (230mln nel mercato estivo) e registrato un deficit di 100mln nel periodo messo sotto osservazione: cifre non sostenibili e non accettabili nell'epoca del Fair-Play Finanziario, e da qui nasce il doppio no dell'UEFA ai rossoneri.
Ora, però, la situazione potrebbe essere anche più grave del previsto. Gran parte dell'opinione pubblica vedeva l'esclusione dei rossoneri dalle coppe europee come una remota ipotesi, e invece il New York Times ha sganciato la bomba nella giornata odierna: stando a quanto viene riportato dal quotidiano statunitense, che cita due fonti interne all'UEFA che hanno chiesto di restare anonime, gli investigatori dell'UEFA avrebbero già raccomandato l'esclusione dei rossoneri dalla prossima Europa League. Il Milan verrebbe così stangato dalla Federcalcio europea, che avallerebbe la decisione ''consigliata'' dalla Camera Giudicante: al momento si tratta solo di indiscrezioni, ma il fatto che una voce così autorevole si sia esposta a una decina di giorni dalla decisione ufficiale spaventa il Milan. La mancata Europa League toglierebbe una cinquantina di milioni dalle casse del club, e costringerebbe a scelte dolorose sul mercato e cessioni eccellenti: c'è attesa dunque per la decisione ufficiale, e anche per quella sulle nuove sanzioni al PSG dopo le folli spese. Intanto, l'UEFA avrebbe già preallertato Fiorentina, Sampdoria e Torino chiedendo di preparare tutta la documentazione per l'eventuale subentro in Europa League: i viola sarebbero i prescelti in caso di esclusione del Milan, ma in passato dopo sanzioni simili il club prescelto si è tirato indietro per lo scarso preavviso. Ecco perchè sono state contattate tre società.