I Denver Broncos conquistano il Super Bowl 50 battendo nella finalissima dell'Nfl 24-10 i Carolina Panthers al Levi's Stadium di Santa Clara in California. L'esperto Peyton Manning, a quasi 40 anni, vince la sfida a distanza con il 26enne quarterback rivale Cam Newton ed entra nella storia mettendo in bacheca il secondo titolo personale dopo quello del 2006 con gli Indianapolis Colts (primo Qb della storia a riuscirci con due squadre diverse).
A precedere il Super Bowl ecco la splendida esibizione di Lady Gaga che, in vestito rosso fuoco e scarpe del colore della bandiera americana, esegue l'inno nazionale statunitense davanti agli occhi dei 71.000 tifosi accorsi al Levi's Stadium. Terminato il primo show musicale, scendono in campo le squadre: con i quarterback Manning e Newton (Mvp della stagione) apparsi sotto tono, ecco che a dominare il match è la difesa dei Broncos. Il primo episodio che certifica la serata negativa di Newton avviene nel primo quarto quando il linebacker Von Miller beffa il Qb dei Panthers colpendo il pallone che viene subito messo in touchdown da Jakcson. Nel secondo quarto Carolina torna a farsi sotto con un Td realizzato da Steward che supera con un balzo la retroguardia di Denver. All'intervallo i Broncos conducono 13-7.
Nell'attesissimo spettacolo dell'halftime ad esibirsi sono questa volta Beyoncé, i Coldplay e Bruno Mars. Al rientro in campo dagli spogliatoi continuano a prevalere le difese: McManus realizza il field gol per il 16-7 Broncos. Von Miller, eletto poi Mvp del Super Bowl, intercetta ancora Newton e per i Panthers di coach Ron Rivera è notte fonda. Nel quarto quarto l'outside linebacker di Denver si supera colpendo al braccio l'irriconoscibile Cam che perde palla a un passo dalla end-zone. Nell'azione seguente Anderson sfonda il muro dei Panthers siglando il touchdown decisivo per i Broncos che chiudono sul 24-10. Per Denver si tratta del terzo Super Bowl della storia dopo quelli del 1997 e del 1998. Manning, 40 anni il prossimo marzo, potrebbe dare l'addio al Football dopo il secondo trionfo personale.