Nibali non molla. Nonostante lo strapotere degli uomini del Team Sky, Wiggins e Froome, la Liquigas anche oggi ha dato battaglia. Nella prima frazione pirenaica, Pau-Bagne'res de Luchon di 197 km, la formazione verde-blu ha scelto una tattica d'attacco, con un Ivan Basso in grande spolvero nel ruolo di gregario di lusso (sua la selezione decisiva sul Col d'Aspin e sul Col de Peyresourde) e con lo Squalo Nibali che ha provato per l'ennesima volta a mettere in crisi Wiggins e Froome.
"E' stata una giornata molto dura -ha spiegato Nibali- sia per il dislivello che per il caldo. Ho provato ad attaccare con tre accelerazioni per vedere se Wiggins e Froome cedevano, poi la discesa non era favorevole e ho pensato a non sprecare energie. Inizialmente avevo in mente anche il successo di tappa ma la fuga aveva troppo vantaggio e ho concentrato gli sforzi solo in funzione della generale. Sono contento per questa posizione e per la prestazione di oggi, ma io voglio sempre guardare piu' in alto. Ho avuto al mio fianco un super-gregario come Ivan Basso, che e' stato veramente un grande, cosi' come il resto della squadra".
Nibali spiega la strategia usata oggi e preannuncia battaglia anche per la frazione di domani, ancora adatta agli scalatori. "Volevamo sfiancare la Sky, poi ne e' nata una selezione maggiore che ha staccato anche Evans. Domani c'e' un'altra tappa dura -prosegue Nibali- ma ogni giorno che passa diventa sempre piu' complicato insidiare Froome e Wiggins. Sara' anche l'ultima opportunita' per cercare una vittoria di tappa che coronerebbe un Tour che, finora, sta rispecchiando le mie aspettative. Il calore del pubblico e' qualcosa di splendido: loro mi chiedono di attaccare e io provo a regalargli emozioni".