Il calcio italiano perde, in un colpo solo, due pezzi di storia: Siena e Padova sono fallite. Il club toscano è stato escluso dal prossimo campionato di Serie B, mentre i biancoscudati non potranno iscriversi alla Lega Pro. Il Siena, che lo scorso 11 luglio era stata esclusa dalla Covisoc per inadempienze amministrative, aveva tempo fino alle 19 di martedì per presentare ricorso contro la non ammissione al campionato e regolarizzare la propria posizione provvedendo, tra l'altro, al pagamento degli stipendi arretrati.
E' stato lo stesso club toscano, tuttavia, ad annunciare il nulla di fatto: "Nonostante i molteplici, assidui tentativi svolti al fine di procurare l'iscrizione della squadra alla nuova stagione calcistica, non è stato possibile conseguire detto obiettivo", si legge in una nota apparsa sul sito ufficiale. Ora il Siena ha quindici giorni di tempo per provare a mettere insieme una società e ripartire dall'Eccellenza o dalla Serie D. La storia della Robur finisce così dopo 110 anni, gli ultimi dieci dei quali passati a cavallo tra la Serie A e la Serie B con le due promozioni storiche nel massimo campionato del 2003 e del 2011.
Stesso amaro destino per il Padova, appena retrocesso dalla Serie B e che non potrà iscriversi al prossimo campionato di Lega Pro. Il club veneto sparisce dal calcio professionistico dopo 104 anni di storia gloriosa, il cui picco venne raggiunto negli anni '50 con Nereo Rocco in panchina (il Paron conquistò l'indimenticabile terzo posto del 1957-58). Il Padova ha disputato l'ultimo campionato di Serie A nel 1995-96 e dopo quella stagione non era più riuscito a risalire nel calcio che conta. Nel 2011 aveva sfiorato la promozione arrendendosi solo al Novara nella finale playoff.
Si salvano invece Varese e Grosseto. I lombardi sono riusciti a presentare le garanzie necessarie per l'iscrizione alla Serie B una ventina di minuti prima della scadenza del termine. Emblematico il commento del direttore generale Giuseppe D'Aniello: "E' stata una giornata intensissima, come una finale". Potrà iscriversi alla Lega Pro il Grosseto, salvato in extremis del presidente Piero Camilli: "E' stato il mio ultimo atto d'amore, non sarò io a preoccuparmi di allestire la squadra".