Mario Balotelli è rinato nella sua nuova esperienza in Francia con il Nizza. Il gol nel finale al Lorient ha permesso ai rossoneri di restare al comando della classifica di Ligue 1 e poco importa se nel finale è arrivato un doppio giallo (ingiusto) che l'ha costretto ad uscire anticipatamente dal campo. L'attaccante, in visita alla fabbrica della Ferrari di Maranello, parla della mancata convocazione di Ventura per le sfide con Spagna e Macedonia: "Dalla Nazionale ci manco da un po', ma era giusto che non fossi convocato perché non lo meritavo - rivela in una lunga intervista a Sky Sport -. E' meglio che il mister mi convochi la prossima volta, voglio essere al top".
Con un futuro ancora tutto da costruire, SuperMario torna a parlare del recente passato e lo fa utilizzando parole non certo al miele sulle sue ultime esperienze: "Milan e Liverpool non sono stati ambienti ideali per me. Penso di non aver fatto errori a livello tecnico o comportamentale, è successo solo che non mi sono trovato bene. In rossonero c'è molta confusione, Galliani a parte che è una persona fenomenale. Manca l'organizzazione. Klopp mi ha detto che per lui potevo andare a giocare altrove e fare bene e poi avrei potuto anche giocare insieme a lui. Per questo motivo ho detto grazie ed arrivederci".
A Nizza Balotelli sembra aver trovato la sua dimensione ideale: "Quando ho detto sì ho pensato al clima ed alla posizione geografica. E' bello svegliarsi la mattina in un posto così bello e tranquillo. Capita difficilmente di alzarti la mattina non di buon umore, ed è una cosa importante per me. Non è stato però il primo motivo, c'è anche un bel gruppo che fa un bel calcio".
Il bomber bresciano lascia poi aperte le porte ad un suo possibile ritorno in Italia: "Mai dire mai". Mentre facendo una classifica delle squadre in cui è stato meglio, non vi sono dubbi: "Per come va in questo momento, Nizza, City e basta. Amo e ho sempre amato il Milan, ma dopo l'ultimo anno che ho fatton, sono un po' dispiaciuto. Tutto qua".