Michael Phelps evita il carcere e se la cava - per modo di dire - con 18 mesi di libertà vigilata. Questa la sentenza del giudice della corte distrettuale di Baltimore che ha comunque dichiarato colpevole di guida in stato di ebrezza il campione statunitense di nuoto, arrestato lo scorso 30 settembre per eccesso di velocità in un tunnell (aveva oltrepassato la doppia linea gialla che divide la carreggiata) e poi trovato positivo all'alcool test.
Phelps, 29 anni e 18 medaglie alle Olimpiadi in carriera, era stato fermato dalla polizia alle prime dell'alba dopo aver trascorso la serata al Horseshoe Casino di Baltimore, sua città natale. Il guaio è che è stato trovato ubriaco al volante perchè il test ha registrato una percentuale di 0,14 nel sangue contro lo 0,08 che è il limite legale per guidare in Maryland. Dopo l'arresto lo 'squalo' è stato squalificato per sei mesi dalla Federnuoto americana ed ha seguito un programma di disintossicazione di sei settimane. Per Phelps non è la prima volta visto che già nel 2004 era stato condannato per guista in stato di ubriachezza in un'altra contea del Maryland.